Jean Baptiste Wicar (Lille, 1762 – Roma, 1834) nasce in Francia, da una famiglia di artigiani. Il padre ebanista lo introduce ben presto allo studio del disegno. Dopo la sua primissima formazione al fianco del padre, inizia a studiare presso la locale scuola di disegno, dove comincia ad ottenere i primi riconoscimenti a partire dal 1775.
Adolfo Wildt (Milano, 1868 – 1931) nasce da una modesta famiglia milanese. Ancora molto piccolo, all’età di nove anni, inizia a lavorare. Prima fa l’aiutante presso un barbiere, poi trova impiego come apprendista da un orafo ed infine da un marmista.
Teodoro Wolf Ferrari (Venezia, 1876 – San Zenone degli Ezzelini, 1945), figlio del pittore tedesco August Wolf e fratello del compositore Ermanno Wolf Ferrari, viene avviato subito allo studio della pittura. Prima sotto l’ala del padre, copista di dipinti antichi, poi con la frequentazione dell’Accademia di Venezia.
Carlo Wostry (Trieste 1865 – 1943) nasce da un uomo di origini irlandesi e da una nobile veneziana. Si iscrive all’Accademia di Vienna e la frequenta dal 1882 al 1885, avvicinandosi soprattutto al genere del ritratto. In seguito si trasferisce all’Accademia di Monaco di Baviera.