Orazio Borgianni

Orazio Borgianni. Cristo morto. Tecnica: Olio su tela
Cristo morto. Tecnica: Olio su tela

Biografia

Orazio Borgianni (Roma, 1578 – 1617), nato a Roma da un carpentiere di origini toscane, si trasferisce molto presto in Sicilia, dove avviene la sua primissima formazione e dove vive insieme al fratellastro architetto Giulio Lassi. La prima tela conosciuta del pittore è un acerbo San Gregorio datato 1593, eseguito per la chiesa di San Domenico a Taormina.

I primi anni del Seicento, tra Roma e Madrid

Verso la fine degli anni Novanta dei Cinquecento, rientra a Roma per approfondire lo studio dell’antico. Purtroppo sono poche e incerte le notizie relative a questo specifico periodo. È stato confermato da alcuni studiosi, tra cui Longhi, che intorno all’inizio del Seicento, vive per alcuni anni in Spagna, dove, nel 1603 è tra i fondatori dell’Accademia madrilena.

Anche la data di rientro a Roma è ancora incerta, ma vi sono documenti che confermano che nel 1605 è ancora in Spagna per firmare l’inventario dei beni del marchese di Poza. L’anno successivo sicuramente è a Roma, dove frequenta anche l’Accademia dei virtuosi del Pantheon.

Nel 1607 è di nuovo a Madrid per un secondo soggiorno. In questo lasso di tempo, durato forse fino al 1611, tra Roma e la Spagna il pittore si occupa delle opere per l’altare maggiore del convento di Portacoeli a Valladolid, tra cui la Visitazione e l’Assunzione.

Personaggio moderno e complesso, descritto da Baglione come estremamente affascinante, sicuramente si avvicina al linguaggio di Caravaggio (1571-1610) nel momento del suo rientro a Roma, ma porta avanti un naturalismo del tutto personale, intriso anche della memoria del Cinquecento manierista, di autori come Correggio (1489-1534) o Parmigianino (1503-1540) o ancora di Tintoretto (1518-1594), soprattutto per il dinamismo delle scene e per le improvvise ed emozionanti lumeggiature.

Orazio Borgianni: un artista inquieto e moderno

Raggiunge il suo massimo fulgore all’età di trent’anni e purtroppo morirà molto presto, afflitto dalla tubercolosi e dallo sconforto dopo aver visto sfuggirgli il prestigioso cavalierato di Portogallo sottrattogli con un cocente tradimento dal pittore Gaspare Celio (1571-1640).

Attivissimo non solo nel campo pittorico, ma anche affine alle arti letterarie, frequenta diverse accademie, tra cui quella degli Umoristi dove conosce, tra gli altri, Giovanbattista Marino e Battista Guarini.

In questo primo Seicento romano si lega anche a collezionisti e antiquari come Cassiano dal Pozzo, dimostrando di essere un artista ed intellettuale di prim’ordine, aspetto comprovato anche dalle sue iconografie sempre piuttosto colte e ricercate.

Al 1608 risale una delle opere più importanti di Orazio Borgianni. L’apparizione della Vergine a san Francesco per la cappella del cimitero di Sezze, dipinto rubato negli anni Settanta e purtroppo ritrovato quasi distrutto, presenta in nuce i caratteri del Barocco che si sarebbe rivelato pienamente di lì a poco.

La maturità artistica e gli ultimi anni: un pittore intellettuale

Negli anni in cui è in contatto con la corte spagnola e con il milieu spagnolo a Roma, Orazio Borgianni esegue numerose opere, tra cui il Cristo in croce del Museo di Cadice, che presenta evidenti punti di contatto con El Greco (1541-1614).

Il venetismo, intriso anche di elementi del Cinquecento emiliano, rappresenta una componente fondamentale del percorso artistico del pittore romano, come si riscontra in diverse opere, tra cui La presentazione al tempio di Valladolid.

Al periodo del rientro a Roma, risalgono diverse tele, tra cui il Davide e Golia, la Morte di san Giovanni Battista di Dresda e il Cristo fra i dottori, in cui emerge un naturalismo guizzante e vibrante che più che derivare esclusivamente da Caravaggio, porta tutti i caratteri del Manierismo, sviluppato attraverso un personalissimo linguaggio, forse affine a quello di Antiveduto Gramatica (1571-1626).

Un cromatismo ricco di lumeggiature

I soggetti affrontati da Borgianni non sono mai scene allegre, grottesche e di genere. È un pittore fedele ad alcuni temi sacri legati anche ad un nuovo concetto di cristianità pauperistica, che si riscontrano anche nella pala per san Carlino alle Quattro Fontane.

Esegue infatti un San Carlo Borromeo davanti la Trinità, da cui emerge un raffinato studio dell’antico (in basso inserisce un rilievo antico tratto da una lastra con le Nozze di Peleo e Teti, simbolo di concordia), ma anche un cromatismo brillante e ricco di lumeggiature intense e drammatiche. Esse si ritrovano nella Natività della Vergine dei primi anni Dieci, nel periodo più intenso dell’artista, che precede di poco la sua prematura morte.

La Sacra famiglia con sant’Anna, insieme ad altre opere come il Cristo morto fanno di Orazio Borgianni un autore estremamente moderno. Quest’ultima tela, seppur nella rielaborazione prospettica di Mantegna, presenta un Cristo più sofferente e carnale. Corporeità che ritorna anche nel Martirio di sant’Erasmo e nell’ultimo Autoritratto conservato nell’Accademia di San Luca.

Vi lascia le tracce della sua afflizione mentale e fisica che emergono dallo sguardo allucinato e dal viso scavato, in un momento drammatico della sua ultima fase vitale, un annuncio della sua fine, nel gennaio del 1616, a soli trentotto anni.

Quotazioni Orazio Borgianni

Sei aggiornato sulle Stime di Mercato delle sue Opere?

I nostri esperti Valuteranno Gratuitamente la tua opera di Orazio Borgianni anche in meno di 24 ore. Acquistiamo Dipinti di questo autore.

Rivolgiti a noi sia caricando le foto dell’opera nel form sottostante, oppure utilizza i metodi di contatto in alto. 

Inviaci le foto dell’opera con rispettive misure, della firma ed anche del retro; è indispensabile per avere una stima accurata.

Corrente Artistica:

Hai un'opera di Orazio Borgianni e vuoi venderla?

Risposte anche in 24 ore.

Chiedi una valutazione gratuita, professionale e veloce usando il modulo sottostante, oppure usando i contatti in alto.

Instruzioni: allegare tramite il seguente modulo foto nitide e dettagliate (anche del retro e della firma).

Indicare inoltre nel campo "messaggio" le misure dell'opera.

Non trattiamo stampe e litografie.

    Informazioni di contatto


    Messaggio

    Acconsento al trattamento dei dati personali ai sensi del D.lgs 196/2003.

    © Copyright Berardi Galleria d'Arte S.r.l.