Francesco Podesti

Francesco Podesti. Ritratto di Nobildonna. Tecnica: Olio su tela
Ritratto di Nobildonna (dettaglio). Tecnica: Olio su tela

Biografia

Francesco Podesti (Ancona, 1800 – Roma, 1895) nasce da un’agiata famiglia ligure trasferitasi ad Ancona, dove possiede una sartoria che cuce le divise delle truppe napoleoniche. Quando il ragazzo ha quindici anni, subisce la morte del padre e di conseguenza una graduale crisi economica.

Grazie ad un ecclesiastico di Ancona, però, Francesco Podesti riesce ad ottenere un sussidio per trasferirsi a Roma ed avviarsi alla carriera di pittore frequentando l’Accademia di San Luca.

Qui studia al seguito di Gaspare Landi (1756-1830) e poi di Vincenzo Camuccini (1771-1844). Si specializza quindi nei soggetti mitologici, allegorici, sacri e storici, seguendo la lezione della pittura accademica e dunque assecondando sin da subito il piacere dei committenti romani.

Sin dagli anni Venti, Francesco Podesti si inserisce tra i rappresentanti principali della pittura del primo Ottocento italiano, inviando ad Ancona soggetti di gusto neoclassico e copie da maestri antichi come Raffaello.

I viaggi formativi in Italia e in Europa

Ottiene numerosi premi e riconoscimenti accademici e nel 1826, terminati gli studi presso l’Accademia di San Luca, decide di intraprendere un lungo viaggio nella Penisola, per studiare i grandi maestri del passato. Si reca prima a Milano, poi a Venezia, Bologna, Firenze, Napoli, Ercolano e Pompei.

Alla fine di questo viaggio in Italia, visita anche Londra e Parigi, dove espone, ottenendo un grandioso successo. In questi anni, si dedica soprattutto a grandi tele e pale d’altare da destinare a chiese di Ancona, di Roma e di Napoli o commissionate da diverse famiglie aristocratiche, come i Torlonia, che gli affidano la decorazione della Villa e del Palazzo a Roma.

Un’intensa e instancabile attività

Rifiutata la cattedra di pittura all’Accademia Albertina nel 1841, si stabilisce definitivamente a Roma, dove continua ad eseguire prestigiosi lavori per importanti committenti. Pittore instancabile, avvia una vastissima produzione di oli, affreschi, ritratti di grande valore, soprattutto destinati a collezionisti esteri.

La sua attività continua a svolgersi tra Roma ed Ancona, dipingendo fino al compimento degli ottant’anni. Nel 1834, Francesco Podesti fa anche un’incursione nella letteratura, pubblicando il poemetto in versi A Raffaello Sanzio, dedicato alla storia della decorazione delle Stanze Vaticane.

Importantissime sono, inoltre, le diverse lezioni tenute dal pittore all’Accademia di San Luca e raccolte nel “Giornale Arcadico”. In esse si rivela la concezione del bello secondo il pittore, strettamente legato alla manifestazione del bello naturale. Attivo fino alla fine, Francesco Podesti muore a Roma, nel 1895, all’età di novantacinque anni.

Francesco Podesti: una pittura fedele al Classicismo

Sin da subito, il pittore anconetano Fracesco Podesti dimostra il suo valore a Roma. Il contatto con Camuccini e Landi e soprattutto con Canova lo introduce alla poetica classicista e all’adesione a valori pittorici accademici, scanditi da purezza e qualità cromatica e disegnativa che lo caratterizzeranno per tutta la sua carriera.

Le prime tele come Dante e Virgilio all’Inferno o L’Assunta, realizzati in Accademia, mostrano subito le sue capacità compositive, guadagnate soprattutto dall’osservazione e dalla copia di Raffaello. Nel 1824 dona alla sua città marchigiana un Eteocle e Polinice che gli procura lodi e premi da parte dell’Accademia di San Luca.

Durante il suo viaggio in Italia, si ferma anche a Parma, dove realizza il meraviglioso quadretto di ispirazione classica Ila rapito dalle Ninfe. Risale al 1829 Il martirio di San Lorenzo, eseguito per la Cattedrale di Ancona e al 1831 Tasso che legge la sua Gerusalemme liberata alla corte di Ferrara comprato poi dal principe Alessandro Torlonia.

Soddisfatto di questa tela, il principe commissiona a Francesco Podesti la decorazione di una sala di Villa Torlonia. Si occupa dunque della Sala di Bacco ornandola con Le storie di Bacco, Le stagioni e I tre continenti, all’interno di lunette e grottesche. Nel Palazzo Torlonia di Piazza Venezia, invece, esegue I fasti degli dei e Il mito di Diana.  

Tra soggetti mitologici, storici e sacri

Per il Marchese Ala Ponzoni realizza Una scena del Decamerone e Il ratto di Proserpina. Una lunga serie di soggetti mitologici e religiosi risale agli anni Trenta e Quaranta, come Il giudizio di Paride, acquistato da un collezionista inglese, o Il giudizio di Salomone per il re Carlo Alberto, del 1841.

Quest’ultima opera, gli fa guadagnare la cittadinanza piemontese e soprattutto la cattedra all’Accademia Albertina, che rifiuta perché legatissimo ormai a Roma.
Al 1853 risale il famoso Giuramento degli anconetani, realizzato per la sala consiliare del Municipio della sua città. Viene esposto a Londra, dove riceve la medaglia di bronzo e poi a Parigi, dove viene premiato, invece, con la medaglia d’oro.

Per tutti gli anni Sessanta e Settanta realizza numerose tele per chiese come Santa Rosa con Cherubini per Santa Rosa a Viterbo, Un crocifisso con due angeli piangenti per una chiesa di Boston e Le virtù teologali con Serafini per Santa Maria Sopra Minerva.

In Vaticano, accanto alle Stanze di Raffaello realizza la Definizione e proclamazione del dogma dell’Immacolata concezione, su commissione di Pio IX, tra il 1856 e il 1870. Dipinge fino agli ottanta anni, quando esegue gli affreschi per la Chiesa del Sacramento ad Ancona: gli anconetani, per premiarlo, danno il suo nome alla via in cui era nato nel 1800.
Nel 1880 partecipa alla Promotrice di Torino con la Pia de’ Tolomei, mentre a Roma nel 1883 espone Cesare Augusto nella casa del Liberto Pollione.

Quotazioni Francesco Podesti

Quanto Vale il tuo Dipinto di questo Artista?

Fatti guidare dai nostri consulenti storici dell’arte per una Quotazione Gratuita della tua opera di Francesco Podesti.

Puoi contattarci sia caricando le immagini dell’opera direttamente nel form sottostante, oppure utilizzando i metodi di contatto in alto.

Il nostro Team di storici dell’Arte offre una valutazione qualificata anche in meno di 24 ore. Acquistiamo dipinti di questo artista.

Per una stima ragguagliata, è indispensabile avere le foto dell’opera con rispettive misure, della firma ed anche del retro.

Hai un'opera di Francesco Podesti e vuoi venderla?

Risposte anche in 24 ore.

Chiedi una valutazione gratuita, professionale e veloce usando il modulo sottostante, oppure usando i contatti in alto.

Instruzioni: allegare tramite il seguente modulo foto nitide e dettagliate (anche del retro e della firma).

Indicare inoltre nel campo "messaggio" le misure dell'opera.

Non trattiamo stampe e litografie.

    Informazioni di contatto


    Messaggio

    Acconsento al trattamento dei dati personali ai sensi del D.lgs 196/2003.

    © Copyright Berardi Galleria d'Arte S.r.l.