Alessandro Sani

Alessandro Sani. Un Bicchiere di Vino - Tecnica: Olio su Tela, 38 x 45,7 cm
Un Bicchiere di Vino. Tecnica: Olio su Tela

Biografia

Alessandro Sani (attivo a Firenze tra il 1869 e il 1915) è un pittore fiorentino attivo nella seconda metà dell’Ottocento. Non sono molte le notizie relative alla sua biografia e alla sua espressione artistica.

È certo però che dalla fine degli anni Sessanta, comincia a dedicarsi alla copia di dipinti antichi delle maggiori gallerie di Firenze. Venduti poi a ricchi collezionisti o all’interno del mercato internazionale, i suoi dipinti sono arrivati ad essere esposti anche in musei francesi. In particolare, presso il Museo di Arras, è conservata una sua Scena d’interno.

È presente alle esposizioni di Firenze dal 1871, ma espone frequentemente anche a Genova, dal 1873 al 1880. Alessandro Sani è stato interprete soprattutto di quadri di genere e di scene di interni che narrano con arguzia la quotidianità e il costume contemporanei. Non si conosce precisamente la sua data di morte, è sicuro che sia vissuto almeno fino al primo decennio del Novecento.

Scene di genere e di costume contemporaneo

Specializzato inizialmente nelle copie di dipinti antichi destinate all’esigente mercato internazionale, Alessandro Sani partecipa a diverse esposizioni fiorentine e genovesi.

Scenette leggere e piacevoli, ambientate in interni contemporanei narrano il costume fiorentino della sua epoca. A livello di mercato e alle esposizioni ottiene un notevole successo, soprattutto per la facile lettura dei brani di genere e per la vivacità cromatica.

Nel 1871 a Firenze espone Scena di famiglia – la ricreazione, quadro di genere che stabilisce il suo esordio ufficiale. Al 1872 invece, risale un’altra scenetta di piacevole lettura, La piccola massaia, poi seguita da La corda sensibile esposta a Genova nel 1873.

La piccola massaia viene riproposta all’Esposizione di Torino del 1874, insieme a La lezione di canto. A Firenze, nel 1877 espone l’arguta scenetta La gelosia, mentre nello stesso anno, ma a Genova, presenta il quadro dai toni romantici Reminiscenza del passato.

Questi due dipinti vengono esposti di nuovo l’anno successivo a Genova, accompagnati da altre due scene di genere, Evviva la cantiniera e il buon vino e Un brindisi alla cantiniera. Mentre nel 1879 espone Dichiarazione amorosa e nel 1880 Una lezione di mandolino, In vino nuovo e Promesse.

Con questi leggeri soggetti di genere, legati alla quotidianità contemporanea, Alessandro Sani arriva a partecipare anche all’Esposizione Universale di Vienna del 1873, presentando l’ormai conosciuta Piccola massaia, Una lezione di piano e Le primizie.

Altri dipinti che appartengono allo stesso filone sono La tentazione, Scacco matto, Il piatto favorito, Una partita a scacchi, Soldati e ostessa, Un cercatore mal capitato, La visita alla balia, Il saggio del vino, Il pesce puzza, Il saltimbanco, Il burattinaio ambulante.

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