Sommario
Biografia
Adamo Tadolini (Bologna, 1788 – Roma, 1868) si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, che in quegli anni è diretta dallo scultore neoclassico Giacomo De Maria (1762-1838). Come il suo maestro, Adamo Tadolini, vince il pensionato nel 1813, grazie a cui ha la possibilità di soggiornare e studiare per quattro anni a Roma.
Dal 1814, entra nell’atelier di Antonio Canova (1757-1822), dove rimane come apprendista fino al 1822, anno della morte del maestro di Possagno. È proprio Canova, tra l’altro, nel 1818, a fargli da garante per il contratto di acquisto del suo studio firmato con il Collegio dei Greci, in via del Babuino 150, in cui Adamo Tadolini tiene il famoso atelier poi ereditato dai figli.
Una fiorente carriera a Roma
Inizialmente, il giovane scultore lavora soprattutto come copista e come aiutante del suo maestro, poi, tra gli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento, si occupa prevalentemente dell’esecuzione di monumenti funebri, in area romana.
Numerosi sono i monumenti celebrativi di carattere religioso che Adamo Tadolini realizza per il Vaticano, ma anche per la committenza sabauda. Negli anni Quaranta e Cinquanta, dimostra di accostarsi gradualmente al gusto purista, soprattutto per i monumenti celebrativi come il Simon Bolivar eseguito per la città di Caracas nel 1850.
Adamo Tadolini è il primo di una lunga generazione di scultori. Infatti, è padre di Scipione (1822-1892), nonno di Giulio (1849-1918) e bisnonno di Enrico (1884-1967), famosi scultori romani che hanno portato avanti la memoria del capostipite fino alla seconda metà del Novecento, attraverso diversi tempi e stili.
Protagonista di una produzione non solo monumentale, ma anche destinata alla committenza privata, lo scultore bolognese si è occupato di temi mitologici e classici, rispettando sempre quell’equilibrio compositivo e quella purezza della superficie ereditata da Canova. Autore di Ricordi autobiografici, pubblicati postumi solo nel 1900, muore a Roma nel 1868 all’età di ottant’anni.
Adamo Tadolini: la scultura neoclassica e l’eredità di Canova
Adamo Tadolini inizia la sua carriera di scultore con una copia di Amore e psiche di Canova, quando è ancora allievo del maestro a Roma. In seguito, si occupa di realizzare per lui la grandiosa statua della Religione da donare a papa Pio VII per posizionarla all’interno della Basilica di San Pietro.
Dopo la morte di Antonio Canova, lo scultore inizia a lavorare a diversi monumenti, sia funebri che celebrativi, impegnandosi specialmente fino alla fine degli anni Quaranta. È sua la statua di San Paolo, posizionata ai piedi della scalinata di san Pietro a Roma ed è anche autore del Re Davide per il monumento dell’Immacolata in piazza di Spagna.
Il Re Carlo Alberto di Savoia, nel 1836, gli commissiona il San Francesco di Sales, terminato nel 1840 e conservato anch’esso all’interno della Basilica di San Pietro. Tra i monumenti celebrativi, oltre al Simon Bolivar per Caracas, non è da dimenticare la statua di San Marino per la Repubblica di San Marino.
Tra le statue di soggetto mitologico, quasi tutte conservate all’Ermitage di San Pietroburgo, si segnalano Teseo e Arianna, Ciparisso, Baccante, Teti e Achille e Ganimede, tutte caratterizzate da una compostezza classica memore del maestro Canova.
Quotazioni Adamo Tadolini
Quanto Vale la tua Opera di questo Artista bolognese?
Fatti guidare dai nostri consulenti storici dell’arte per una Quotazione Gratuita della tua Scultura di Adamo Tadolini.
Puoi contattarci sia caricando le immagini dell’opera direttamente nel form sottostante, oppure utilizzando i metodi di contatto in alto.
Il nostro Team di storici dell’Arte offre una valutazione qualificata anche in meno di 24 ore. Acquistiamo le sue Sculture.
Per una stima ragguagliata, è indispensabile avere le foto dell’opera con rispettive misure, della firma ed anche del retro.