“Incontro di Dante e Beatrice” di Ardengo Soffici

Ardengo Soffici al Mart. Incontro tra Dante e Beatrice, 1905-6. Frammento di Affresco. Casa Raphael, Roncegno Terme
Incontro tra Dante e Beatrice, 1905-6. Frammento di Affresco. Casa Raphael, Roncegno Terme

Rovereto, Mart

Fino al 20 settembre 2020

I Focus del Mart di Rovereto sono mostre periodiche che hanno l’intento di approfondire la ricca collezione permanente del Museo. In questo momento, attraverso tre focus, la collezione è messa in risalto nella sua caratteristica principale, ovvero la capacità di coprire un arco di tempo molto lungo, che parte dal XIX secolo e giunge fino ad oggi.

Da giugno a settembre, è possibile visitare al Mart di Rovereto tre preziose mostre allestite nelle Sale delle Collezioni permanenti, dedicate ad Ardengo Soffici (1879-1964), all’importante figura di gallerista di Claudia Gian Ferrari e al pittorialismo, fenomeno tipicamente post modernista che stabilisce fondamentali connessioni tra pittura modernista e fotografia contemporanea.

Ardengo Soffici

Particolare attenzione merita il Focus su Ardengo Soffici, artista dalle molteplici sfaccettature. Cresciuto artisticamente tra Firenze e Parigi, all’inizio del Novecento, si interessa alle propagazioni del post Impressionismo, per poi avvicinarsi all’ambiente dell’avanguardia e in particolare del Cubismo.

La frequentazione di Max Jacob (1876-1944) e di Pablo Picasso (1881-1973), ma anche e soprattutto di Guillaume Apollinaire (1880-1918) lo introduce nel mondo della critica e della scrittura, lavorando per alcune riviste come “Revue Blanche”.

Rientrato in Italia, sceglie di stabilirsi a Poggio a Caiano e, dagli anni Dieci, inizia a scrivere su “Lacerba”, entrando nel movimento futurista fiorentino e divenendone uno dei più attivi rappresentanti, anche dal punto di vista teoretico e critico, come si intuisce dall’organizzazione della famosa mostra da Gonnelli del 1913.

Dopo questo intenso periodo cubo-futurista e dopo l’esperienza della guerra, Ardengo Soffici si allontana da ogni velleità avanguardistica per inoltrarsi a pieno nel ritorno all’ordine. Collabora a “Valori Plastici” e poi aderisce a “Strapaese”, trovando una completa identificazione tra riscoperta della tradizione artistica italiana del Quattrocento e politica fascista.

Il Focus sull’artista

Nel 2021 si celebrerà il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Il Mart ha deciso di partecipare a questa importante ricorrenza attraverso l’esposizione dell’opera di Ardengo Soffici Incontro di Dante e Beatrice, affresco eseguito nel 1906 e proveniente dal Palace Hotel di Roncegno Terme.

La mostra, a cura di Beatrice Avanzi, si presenta appunto come un focus sull’artista che ruota attorno a quest’opera principale, sicuramente rintracciabile nella produzione decorativa e liberty dell’autore, come si nota dall’eleganza della linea, dall’uso di un cromatismo bidimensionale gestito come una sorta di tarsia che mette in risalto le figure di Dante e Beatrice, nell’episodio dell’Incontro tratto dalla Vita Nova.

L’affresco fa parte di un ciclo decorativo realizzato tra 1905 e 1906 nel salone delle feste del Grand Hôtel des Bains e andato distrutto quasi totalmente durante la Prima guerra mondiale. Del ciclo, rimane solo questo lacerto ancora presente nella collocazione originaria, appartenente oggi a Casa Raphael – Palace Hotel.

Nel 1873, la Società termale di Roncegno dà inizio alla costruzione di un grande stabilimento termale, voluto soprattutto dai fratelli Girolamo e Francesco Waiz di Borgo. Entrambi sono anche i committenti del ciclo di affreschi della cui realizzazione viene incaricato Soffici. La cittadina della Valsugana, nel 1906, era ancora nella dominazione austriaca, poi entrata a far parte dell’Italia dopo il conflitto.

Le scene di soggetto dantesco sono state proprio richieste dai due committenti per sottolineare l’italianità del paese, attraverso una figura più che rappresentativa della nostra cultura letteraria.

Simbolicamente, dunque, l’Incontro tra Dante e Beatrice rappresenta una sorta di messaggio patriottico contro gli “illegittimi” occupanti austriaci – non a caso, lo stabilimento era frequentato ed amato anche dall’Imperatore Francesco Giuseppe.

L’affresco è esposto insieme ad altre opere successive di Ardengo Soffici sempre appartenenti alle Collezioni del Mart, tra cui Paesaggio del 1912 a Poggio Caiano del 1962.

Orari: mar-dom 10.00-18.00; ven 10.00-21.00; lunedì chiuso

Biglietti:

Intero 11 Euro / Ridotto 7 Euro. Gratuito fino ai 14 anni e persone con disabilità

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