La Galleria d’Arte Moderna di Roma sta ospitando la mostra Laboratorio Prampolini dedicata all’eclettico artista Enrico Prampolini, visitabile fino al 14 gennaio 2024. Tra disegni, materiali grafici, opere e documenti emerge il multilinguismo artistico e l’interdisciplinarietà di questo personaggio, attraverso un focus dagli anni Trenta ai Cinquanta. Grazie a delle nuove donazioni, la Galleria ha deciso di dedicare un’esposizione inedita di particolare importanza scientifica all’attività di questo artista.
Il futurismo dada e cubista di Enrico Prampolini
Enrico Prampolini emerge fin da subito come un artista poliedrico, si interessa di pittura, scrittura, teatro e grafica. La sua prima formazione si iscrive all’interno dell’ambito simbolista sotto la guida di Duilio Cambellotti, per poi approdare nel 1913 alla ricerca futurista ereditando la lezione sul dinamismo e il movimento da Giacomo Balla e Umberto Boccioni.
Nel 1923 firma il secondo Manifesto dell’Arte Meccanica con Vinicio Paladini e Ivo Pannaggi esaltando l’idea del progresso e della macchina; e negli anni Trenta si confronta con l’Aeropittura, dotandola di note cosmiche e spaziali.
Prampolini però non si limita a sperimentare le nuove idee futuriste, ma assorbe anche il linguaggio cubista, dadaista e astratto delle avanguardie europee, dando vita ad una particolare ricerca che sintetizza le varie influenze in una maniera del tutto innovativa e personale. Realizza inoltre opere polimateriche che decodifica in un nuovo Manifesto e nel 1945 fonda l’Art Club di Roma che diviene luogo di ritrovo culturale ed espositivo. Negli anni Quaranta intraprende una ricerca non-figurativa affascinato dal percorso post-cubista di Picasso.
Il lavoro progettuale e creativo nella mente di un artista
Di tutto questo parla la mostra Laboratorio Prampolini #2. Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club, la seconda tappa di un’esposizione presentata nel 2016 e che si è ora arricchita di nuovi documenti e lavori. Dopo un periodo di studio vengono infatti ora esposti disegni, progetti architettonici e sketchbooks che rivelano il grande lavoro progettuale e creativo dell’artista.
Nel percorso espositivo il corpus grafico è messo in relazione con parallelismi iconografici ad alcune opere pittoriche prestate da importanti collezioni pubbliche e private che evidenzia il senso del carattere laboratoriale e interdisciplinare della poetica di Enrico Prampolini.
Orari:
Dal 23 giugno 2023 al 14 gennaio 2024
Dal martedì alla domenica ore 10.00-18.30 (ultimo ingresso mezz’ora prima)
Biglietti:
Intero € 10,00
ridotto € 9,00
Per i residenti in Roma Capitale e nell’area metropolitana:
Intero € 9,00
Ridotto € 8,00