Laboratorio Prampolini #2. Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club

Enrico Prampolini, Marinaio nello spazio (Marinetti poeta del golfo della Spezia). Olio su tela, 1934. L'opera testimonia la sua particolare ricerca artistica, sviluppando il futurismo secondo una chiave dada e astratta che richiama l’arte di Hans Arp. Galleria d’Arte Moderna di Roma

La Galleria d’Arte Moderna di Roma sta ospitando la mostra Laboratorio Prampolini dedicata all’eclettico artista Enrico Prampolini, visitabile fino al 14 gennaio 2024. Tra disegni, materiali grafici, opere e documenti emerge il multilinguismo artistico e l’interdisciplinarietà di questo personaggio, attraverso un focus dagli anni Trenta ai Cinquanta. Grazie a delle nuove donazioni, la Galleria ha deciso di dedicare un’esposizione inedita di particolare importanza scientifica all’attività di questo artista.

Il futurismo dada e cubista di Enrico Prampolini

Enrico Prampolini emerge fin da subito come un artista poliedrico, si interessa di pittura, scrittura, teatro e grafica. La sua prima formazione si iscrive all’interno dell’ambito simbolista sotto la guida di Duilio Cambellotti, per poi approdare nel 1913 alla ricerca futurista ereditando la lezione sul dinamismo e il movimento da Giacomo Balla e Umberto Boccioni.

Nel 1923 firma il secondo Manifesto dell’Arte Meccanica con Vinicio Paladini e Ivo Pannaggi esaltando l’idea del progresso e della macchina; e negli anni Trenta si confronta con l’Aeropittura, dotandola di note cosmiche e spaziali.

Prampolini però non si limita a sperimentare le nuove idee futuriste, ma assorbe anche il linguaggio cubista, dadaista e astratto delle avanguardie europee, dando vita ad una particolare ricerca che sintetizza le varie influenze in una maniera del tutto innovativa e personale. Realizza inoltre opere polimateriche che decodifica in un nuovo Manifesto e nel 1945 fonda l’Art Club di Roma che diviene luogo di ritrovo culturale ed espositivo. Negli anni Quaranta intraprende una ricerca non-figurativa affascinato dal percorso post-cubista di Picasso. 

Il lavoro progettuale e creativo nella mente di un artista 

Di tutto questo parla la mostra Laboratorio Prampolini #2. Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club, la seconda tappa di un’esposizione presentata nel 2016 e che si è ora arricchita di nuovi documenti e lavori. Dopo un periodo di studio vengono infatti ora esposti disegni, progetti architettonici e sketchbooks che rivelano il grande lavoro progettuale e creativo dell’artista.

Nel percorso espositivo il corpus grafico è messo in relazione con parallelismi iconografici ad alcune opere pittoriche prestate da importanti collezioni pubbliche e private che evidenzia il senso del carattere laboratoriale e interdisciplinare della poetica di Enrico Prampolini. 

 

Orari:

Dal 23 giugno 2023 al 14 gennaio 2024

Dal martedì alla domenica ore 10.00-18.30 (ultimo ingresso mezz’ora prima)

Biglietti:

Intero € 10,00

ridotto € 9,00

Per i residenti in Roma Capitale e nell’area metropolitana:

Intero € 9,00

Ridotto € 8,00

 

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