Louvre: la collezione on line

Louvre, Sala Rossa. I Musei negli Spazi Dgitali - la Collezione On line
Louvre, Sala Rossa

I musei negli spazi digitali

Se c’è una nota positiva che possiamo scorgere tra le infinite pagine oscure di questo ultimo anno, è il modo in cui la tecnologia digitale si sia rivelata definitivamente indispensabile nella nostra vita quotidiana. Ciò che prima della pandemia veniva considerato superfluo, esagerato, fuori luogo, oggi è essenziale.

Se i musei, tranne qualche rara eccezione illuminata, hanno sempre cercato di aggirare il problema della digitalizzazione delle collezioni e della continuità tra spazio museale e spazio virtuale, nonostante ce ne fosse un’evidente richiesta da parte del pubblico, oggi, nel 2021, tutto ciò sembra quasi essere un lontano ricordo.

I musei, per sopravvivere senza visitatori, hanno sentito necessaria l’esigenza di raggiungerli in altri modi. Visite virtuali attraverso video-call su Zoom e altre piattaforme simili, come Meet di Google, didattica museale, anch’essa a distanza, con progetti rivolti ad ogni tipo di pubblico, un’interazione sempre più ricca e stimolante sui social e lo sviluppo di nuove tecnologie.

Google Arts & Culture

Le visite virtuali, in particolare, già nate attraverso le straordinarie esplorazioni che si possono condurre su Google Arts & Culture, sono state la chiave incredibilmente generosa e adatta in questo periodo, in cui tutti siamo stati più o meno chiusi in casa ed eravamo forse ancora più desiderosi del solito di esplorare, viaggiare, curiosare.

Poter visitare una piccola casa museo di Jane Austen o di Charles Dickens in Inghilterra, così come assistere alla nascita di mostre on line, in musei americani o giapponesi ci ha permesso di evadere e di farlo, come sempre, grazie all’arte. Questi progetti, dal più piccolo al più impegnativo, sono spesso sfociati nella strutturazione di un vero e proprio programma digitale, come è avvenuto per i Musei Civici di Roma.

La collezione del Louvre, tra reale e virtuale

La notizia più recente riguarda il Louvre, che negli ultimi mesi, ha sviluppato e messo on line due piattaforme, entrambe accessibili dal sito rinnovato, che permettono di esplorare il Museo. La prima, è un meraviglioso contenitore in cui si può studiare da vicino la completa collezione.

Il database consiste in voci per più di 480.000 opere del Musée du Louvre e del Musée National Eugène-Delacroix. Aggiornato costantemente non solo con le opere esposte, ma anche con quelle dei depositi, è il risultato del continuo lavoro di indagine e catalogazione svolto da team di esperti dei due musei. Si può usufruire della divisione in pittura, scultura, mobili, tessili, gioielli, iscrizioni e oggetti.

In ogni sezione poi, si può operare una selezione ancora più specifica con una ricerca avanzata, a seconda delle esigenze, fino ad arrivare all’opera ricercata e scoprirne tutti i dettagli, da quelli tecnici a quelli storici.

David, Ingres e Géricault

La seconda piattaforma è un luogo “esperibile” on line, attraverso tour virtuali delle sale, video, approfondimenti sui capolavori del Museo e focus su sale specifiche.

I titoli accattivanti invitano il visitatore a fare un percorso labirintico e ricco di link e di rimandi, come avviene, ad esempio nelle stanze intitolate From the Mona Lisa to The wedding feast at Cana o Think big!, titolo ideato per la Sala Rossa. In essa si possono esplorare i grandi capolavori francesi, da quelli di David a quelli di Ingres e Géricault. Un bellissimo passo avanti, che sarà da esempio a tutti i musei del mondo.

Link:https://www.louvre.fr/en

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