Napoli Liberty alle Gallerie d’Italia

Liberty a Napoli. Vincenzo Migliaro. Seduzioni, 1906 (dettaglio). Tecnica: Olio su tela, 62 x 42 cm, Collezione privata, Napoli
Seduzioni, 1906 (dettaglio). Tecnica: Olio su tela, 62 x 42 cm, Collezione privata, Napoli

Napoli, Palazzo Zevallos Stigliano

Fino al 24 gennaio 2021

La mostra ideata e curata da Luisa Martorelli e Fernando Mazzocca, Napoli Liberty. “N’aria ‘e primmavera”, riassume le tappe fondamentali del Liberty in area partenopea, dal punto di vista pittorico, scultoreo ed architettonico, passando per le arti applicate.

Per quanto riguarda l’architettura, a Napoli, sono soprattutto i quartieri di Posillipo, Vomero e Chiaia a risentire dell’influsso della poetica Liberty: ville e palazzetti affacciati sul mare, presentano decorazioni sinuose e una piacevole commistione nell’uso di materiali, dallo stucco al ferro battuto alla vetrata artistica.

Tra i rappresentanti più prolifici dell’architettura liberty partenopea vi sono Adolfo Avena (1860-1937) e soprattutto Giulio Ulisse Arata (1881-1962). Sua è la Palazzina Paradisiello a Chiaia, con la facciata angolare mossa da un ritmo di pieni e vuoti articolati dall’uso di mascheroni di ispirazione jugendstil e lo stesso vale per le Terme di Agnano, poi modificate negli anni Sessanta.

La cornice di Palazzo Zevallos

Il Liberty a Napoli viene vissuto, forse anche in maniera più sentita rispetto alle atre città italiane, come una ventata di innovazione, definita “Aria ‘e primmavera” nell’efficace titolo della mostra a Palazzo Zevallos Stigliano.

Esso ne costituisce una cornice ideale, visto che è stato progettato dall’architetto Luigi Platania, che, negli anni Venti, è stato incaricato di trasformare l’edificio per renderlo adatto alle nuove funzioni di Banca Commerciale Italiana.

Il cortile seicentesco diviene quindi Salone centrale per l’accoglienza del pubblico, il piano mediano è scandito da balconate di spiccato gusto Liberty, così come la copertura, impreziosita da un lucernario in vetro caratterizzato da decorazioni sempre di stile floreale.

Ornamenti più disparati, composti da specchi e stucchi, arricchiscono l’intero ambiente del Palazzo, che ancora ospita il bancone in legno scandito dalle lampade in ottone, che fungeva da casse della Banca.

Questo luogo, quindi, fornisce la cornice ideale per una mostra tutta dedicata alla diffusione del liberty a Napoli. Settanta sono le opere del percorso espositivo, in una raffinata e precisa selezione di dipinti, sculture, grafica e cartellonistica.

Tra pittura e arti applicate

Un focus particolare è stato dedicato, in apertura, alla figura di Felice Casorati (1883-1963), che soggiorna a Napoli tra il 1907 e il 1910, nel periodo che precede di poco la nascita della Secessione romana, ma che già vede protagonista l’artista di un indirizzo simbolista di matrice europea, che eredita soprattutto dallo studio delle opere esposte da Klimt alla Biennale di Venezia del 1910.

Tra le altre opere pittoriche in mostra, compaiono alcuni affascinanti ritratti muliebri di Gustavo Nacciarone (1831-1929), Ulisse Caputo (1872-1948), Eugenio Viti (1881-1952).

Una sezione fondamentale è dedicata alle arti applicate, tratto fondamentale dell’eclettismo e dell’interdisciplinarietà propri della poetica Liberty. A questo proposito, largo spazio è dato all’oreficeria e alla lavorazione delle pietre dure, come il corallo e la madreperla, per porre attenzione ad una delle manifatture più sviluppate e a Napoli.

Ma arti applicate e pittura si intersecano in un richiamo continuo, come si può notare dal dipinto inserito perfettamente in questa sezione, Seduzioni di Vincenzo Migliaro (1858-1938). Una donna, con sguardo desideroso, osserva la ricca vetrina della gioielleria Jacoangeli, riflettendo nel suo sguardo la preziosità brillante degli oggetti esposti.

La mostra si chiude, infine, con una vasta selezione di manifesti pubblicitari, di cui Napoli è stata uno dei maggiori centri di produzione italiana.

Orari:
da martedì a venerdì dalle 10:00 alle 19:00; sabato e domenica dalle 10:00 alle 20:00. Chiuso il lunedì.

Biglietti:

intero 5,00 €; ridotto 3,00 €; ingresso gratuito per convenzionati, scuole, minori di 18 anni, clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo

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