Van Gogh a Roma

Autoritratto (dettaglio), 1887. Tecnica: olio su cartone. Kröller-Müller Museum, Otterlo
Autoritratto (dettaglio), 1887. Tecnica: olio su cartone. Kröller-Müller Museum, Otterlo

Roma, Palazzo Bonaparte

Dall’8 ottobre 2022 al 26 marzo 2023

Nel 2023 si celebreranno i centosettant’anni dalla nascita di Vincent Van Gogh (Zundert, Paesi Bassi 1853 – Auvers-sur-Oise, Francia, 1890). Per questa occasione, a Roma, a partire dall’8 ottobre si aprirà un’attesissima mostra sul pittore.

L’esposizione si concentrerà su cinquanta opere provenienti dal Museo Kröller Müller di Otterlo – istituzione che conserva uno dei più importanti nuclei di capolavori di Van Gogh.

Van Gogh: tra pittura e vicenda biografica

Impossibile sradicare o separare la produzione artistica di Van Gogh dalla sua vicenda biografica a noi nota soprattutto grazie alle testimonianze personali provenienti dalle lettere indirizzate al fratello Theo, tra il 1872 e il 1890, anno della sua morte.

Appassionatosi al disegno sin da bambino e visti gli scarsi profitti scolastici, il giovane Vincent viene indirizzato dallo zio a lavorare nella filiale dell’Aia della Maison Goupil, e diventa addetto alla vendita di litografie e acqueforti.

Il continuo stimolo e contatto con i maestri antichi e con i pittori contemporanei avvicinano ancor di più Van Gogh alla passione per la pittura, che inaugura in realtà in età tarda, a ventisette anni. Una parabola artistica velocissima e ricchissima, che si conclude soltanto dieci anni dopo, con una morte per suicidio. È infatti il tormento a segnare, insieme alla pittura, l’ultima e intensa fase di vita.

Il percorso della mostra

L’esposizione romana presenta un andamento cronologico e intreccia vita e pittura in un legame indissolubile che parte dai cupi paesaggi della giovinezza e passa per la narrazione del lavoro della terra da cui emerge un variegato spettacolo di umili figure, come i raccoglitori di patate, i tessitori, i boscaioli.

Le espressioni del volto, gli atteggiamenti dei corpi, l’osservazione del quotidiano indicano il profondo rapporto di Van Gogh con il vero. Particolare importanza, nel percorso di mostra, assume la fase legata al soggiorno parigino in cui nasce la più intensa indagine sul colore, che diventa acceso e vibrante nelle sue più forti note di carattere emotivo.

Gli autoritratti

Si passa poi all’autorappresentazione come ricerca, con la grande produzione di autoritratti. Presente in mostra è l’Autoritratto a fondo azzurro con tocchi verdi del 1887. Energia, tormento e complessità si uniscono nell’opera, così come in gran parte degli autoritratti del pittore, simbolo di un passaggio, di un punto focale della sua vicenda artistica e personale.

È poi la volta dell’accecante luce del sud della Francia, del tratto fitto e così individuale, come si nota ne Il Seminatore realizzato ad Arles nel giugno 1888. Fino a giungere alle ultime espressioni prima della fine, tra cui il Vecchio disperato del 1890.

Orari
dal lunedì al venerdì 9.00 – 19.00; sabato e domenica 9.00 – 21.00

Biglietti

Intero € 18,00

Ridotto € 16,00: 65 anni compiuti (con documento); ragazzi da 11 a 18 anni non compiuti; studenti fino a 26 anni non compiuti (con documento); appartenenti alle forze dell’ordine; diversamente abili; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti); dipendenti e agenti Generali, clienti Assicurazione Generali in possesso di Dem nominali; possessori Card Arthemisia.

Ridotto Universitari € 14,00: ogni martedì escluso i festivi, per tutti gli studenti universitari senza limite d’età.

Ridotto Speciale € 9,00: guide abilitate che non accompagnano un gruppo