Augusto Sezanne

Augusto Sezanne. Una Giornata di Dicembre, Animali - Disegno
Una Giornata di Dicembre, Animali. Tecnica: disegno

Biografia

Augusto Sezanne (Firenze, 1856 – Venezia, 1935) si trasferisce da Firenze a Bologna ancora molto giovane, per studiare presso l’Accademia di Belle Arti. Proprio a Bologna inizia la sua attività artistica come pittore di paesaggio, ma compie anche diverse incursioni nella pittura di genere e di storia.

In un secondo momento, si concentra prevalentemente sull’attività di decoratore, coniugandola all’insegnamento di ornato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e poi di Modena.

Nel 1892, dopo aver già eseguito una serie di decorazioni per diverse chiese del Nord Italia, Augusto Sezanne si trasferisce a Venezia. Ottiene infatti la cattedra di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti veneziana, per poi insegnare anche nella Scuola Superiore di Architettura.

Specializzato in un tipo di decorazione di matrice Liberty, non abbandona comunque la pittura da cavalletto. Anzi, espone regolarmente alle Biennali di Venezia dal 1895 al 1932, saltando solamente l’edizione del 1910. Disegna anche i manifesti di alcune edizioni della manifestazione, sempre di intenso sapore Liberty.

La fondazione di Aemilia Ars

Al 1898 risale un’importante tappa della vita dell’artista. È infatti tra i fondatori della società Aemilia Ars che intendeva, sul modello di Arts and Crafts di William Morris, attribuire un forte valore estetico alle arti applicate.

All’Esposizione di Arte Decorativa Moderna di Torino del 1902, Augusto Sezanne presenta una serie di arredi, stoffe e suppellettili da lui realizzate, che seguono il gusto floreale di stampo inglese.

Tra il 1917 e il 1919 soggiorna di nuovo a Bologna perché viene chiamato a lavorare per la Sovrintendenza ai monumenti dell’Emilia Romagna. Al suo rientro a Venezia, per tutti gli anni Venti continua a dedicarsi alla pittura e alla decorazione, fino alla morte sopraggiunta nel 1935.

I paesaggi, tra naturalismo e simbolismo

Augusto Sezanne esordisce all’Esposizione di Belle Arti di Torino del 1880, con Requiem. L’anno successivo a Milano, emerge la sua predilezione per il paesaggio, genere a cui si dedicherà per diversi anni. Espone infatti Una giornata di dicembre, quadro dall’intenso sapore lirico che stringe l’occhio alle composizioni romantiche di metà Ottocento.

Nel 1883 a Roma Augusto Sezanne espone una serie di emozionanti paesaggi denotati da una visibile velatura simbolista. Si tratta di Armonie primaverili, Tempo triste, Sotto i faggi, Autunnalia. Altre opere degli anni Ottanta, esposte a Torino, Venezia e Bologna sono Meriggio stanco, Sole d’inverno, Campagna bolognese.

Tutti dipinti a metà tra un forte naturalismo e una vena malinconica di carattere simbolico. Nel 1887, anno in cui partecipa all’Esposizione di Venezia, pubblica a Parigi L’eau, un’opera grafica dedicata alla rappresentazione dell’acqua, con prefazione di Alphonse Daudet.

Paesaggi veneziani

Con il trasferimento a Venezia degli anni Novanta, nei suoi dipinti cominciano a comparire i paesaggi della laguna e scorci suggestivi della città. Alla Biennale del 1895 Augusto Sezanne presenta Al Palazzo Ducale e Il Ponte di Rialto, a quella successiva espone Acqua alta e Traghettando.

Un simbolismo sempre più accentuato si fa strada nelle composizioni di inizio Novecento: ne sono esempio Misteri del bosco e Il viaggio della vita  presentati alla Biennale del 1903.

A quella del 1912 si tiene una sua personale che raccoglie diciotto opere: una bellissima serie di dipinti dedicati alle “visioni della basilica d’oro”. Tra di esse vi sono La gloria di San Marco, Dal presbiterio, Il piccione di San Marco, Gli anglei della cupola centrale e Mosaicisti. A Venezia continua ad esporre fino al 1932, coniugando l’attività pittorica a quella forse più nota di decoratore.

Augusto Sezanne, la decorazione Liberty

L’attività di ornatista inizia per Augusto Sezanne nel 1889, quando decora la Sala per il Pubblico della Cassa di Risparmio di Trento. Sistema nel 1892 il Portico di casa Stagni al “Canton dei fiori” in via Indipendenza a Bologna.

Progetta poi, sempre negli anni Novanta, l’altare della cappella di S. Antonio da Padova e la vetrata della cappella di S. Tommaso Apostolo nella chiesa di S. Francesco a Bologna.

All’inizio del Novecento, Augusto Sezanne decora diverse sale del Palazzo Municipale di Rovereto. Uno dei suoi interventi più importanti: nel 1905 termina la decorazione della Cappella Stucky nel cimitero di San Michele in Isola a Venezia.

Mentre la sua più grande opera architettonica è la progettazione della Palazzina Majani a Bologna, esempio perfetto del Liberty di inizio Novecento.
Nel 1912 poi, Augusto Sezanne disegna il francobollo che celebra la ricostruzione del campanile di San Marco, crollato nel 1902. Infine, nel 1914, affresca la facciata di casa Zelger a Trento.

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