Roma, Casa di Goethe
Fino al 20 settembre 2020
La mostra Fonti di ispirazione è perfettamente in linea con il programma del Museo Casa di Goethe incentrato sulla permanenza degli artisti tedeschi a Roma nel corso del XIX secolo.
Il loro percorso di studio o il loro perfezionamento nella Capitale avveniva non soltanto attraverso lo studio dei maestri antichi, ma anche con la consultazione di volumi e libri di fondamentale importanza per la storia dell’arte italiana e tedesca.
La mostra in corso ha dunque come obiettivo quello di valorizzare il contenuto della Biblioteca dell’Associazione degli artisti tedeschi (Deutscher Künstlerverein) aperte a Roma dal 1845 al 1915 e affidata interamente, dal 2012, alla Casa di Goethe.
La collezione di libri che oggi è conservata, insieme all’Archivio dell’Associazione, nella Casa di Goethe in via del Corso, consta di più di 4700 preziosi volumi rilegati e incredibilmente arricchiti dalle note a margine, ma anche da piccoli schizzi che i vari artisti hanno realizzato come appunto veloce sulle pagine di questi libri.
La comunità di artisti tedeschi a Roma
Il progetto Conoscenze e letture nella Roma del XIX secolo. La biblioteca dell’Associazione degli artisti e il contesto storico è nato grazie al finanziamento della Deutsche Forschungsgemeinschaft e alla collaborazione con la facoltà di Storia dell’arte della Georg-August-Universität di Gottinga.
In questo modo, si è potuto intervenire sull’inventario e sulla catalogazione on line dei volumi, ma anche sulla ricerca attenta e precisa di tutti gli elenchi di prestito, per risalire a quali artisti hanno attinto a questo grande patrimonio librario per il loro soggiorno di studio romano.
In particolare con la mostra, a cura di Michael Thimann, Ulf Dingerdissen e Maria Gazzetti, si è fatta luce sull’attività pittorica e di ricerca di alcuni artisti che gravitavano attorno alla figura del critico tedesco Carl Ludwig Fernow (1763-1808).
Quest’ultimo, nel suo periodo romano, entrò in contatto con il pittore Asmus Jacob Carstens (1754-1798) e che fu molto importante per l’Associazione, proprio grazie alla raccolta di libri acquistati per facilitare la formazione degli artisti a Roma.
Ma questa mostra ha permesso di intensificare anche le ricerche sulle comunità di artisti tedeschi a Sant’Isidoro a Capolecase al Campidoglio e a Villa Malta, come Anselm Feuerbach (1829-1880) e Arnold Böcklin (1827-1901).
Per l’esposizione non sono stati selezionati solo libri e volumi, ma anche diversi dipinti appartenenti alla collezione del Museo o prevenienti da prestiti dello Städel Museum di Francoforte e di collezioni private.
L’ispirazione letteraria
È da segnalare la presenza del dipinto Laura nel parco di Vaucluse di Anselm Feuerbach e dell’Autoritratto con la Bibbia di Friedrich Overbeck (1789-1869): entrambe le opere evidenziano il rapporto dei personaggi ritratti con la lettura e la letteratura e quindi mettono al centro il tema del libro.
Molto interessanti sono gli argomenti trattati nelle ultime due sale della mostra: nella terza sezione si è fatto un focus sulle letture personali degli artisti e su come queste abbaino influenzato la loro trasposizione pittorica, in particolar modo per quanto riguarda le scene sacre tratte dalla Bibbia o dalla poesia tedesca.
Nell’ultima sala, invece, è stato affrontato il cruciale tema del rapporto degli artisti tedeschi con Dante, Petrarca, Tasso e Ariosto. In particolare, la mostra si concentra sulla cerchia dei Nazareni, sotto la guida di Franz Pforr (1788-1812) prima e di Peter von Cornelius (1783-1867) poi.
A questo proposito, è impossibile non ricordare gli affreschi che Overbeck e Cornelius realizzarono nel Casino dell’Esquilino appartenente al marchese Carlo Massimo, seguendo un programma iconografico completamente ispirato alla Divina Commedia e alla Gerusalemme liberata.
Significativa importanza è stata poi data alla figura del pittore simbolista Arnold Böcklin, che nella mostra occupa un posto fondamentale perché si è potuto ricostruire con minuziosità la sua attività di ricerca letteraria, fonte di ispirazione primaria per la sua pittura a metà tra il mondo della poesia, del mito, del sogno.
Orari:
10.00 – 18.00. Chiuso il lunedì
Biglietti:
fino al 20 settembre 2020 “Sconto Covid19”: 5 euro