Mostra di Felice Casorati al Museo Archeologico di Aosta

Ritratto di donna seduta dalla spiccata bidimensionalità e atmosfera simbolica. Sullo sfondo, basi, colonne e un ritratto in terracotta, doppio del suo volto.
Felice Casorati, Ritratto di Maria Anna De Lisi o Anna Maria De Lisi, olio su tela, 1873 circa. L’artista permea le sue opere di silenzio e incanto, situando i suoi personaggi in ambienti costruiti artificiosamente, deformati e incorruttibili come l’atelier in cui è “rinchiusa” la protagonista del dipinto. Non vi è nulla di realistico, è tutto costruito tramite l’intelletto, e anche la figura ritratta appare un’invenzione. Collezione privata, Torino

Mostra Felice Casorati. Pittura che nasce dall’interno: il reale sottoposto alle regole dell’intelletto

«Di fatto io non ho mai capito il movimento “qui déplace les lignes” e adoro le forme statiche: e poiché la mia pittura nasce, per così dire, dall’interno e mai trova origine dalla mutevole “impressione”, è ben naturale che queste forme statiche e non le mobili immagini della passione, si trovino nelle mie figure…», da questa dichiarazione di Felice Casorati, scritta in occasione della Quadriennale di Roma del 1931, nasce la mostra Felice Casorati. Pittura che nasce dall’interno, visitabile fino al 7 aprile 2024 al Museo Archeologico Regionale di Aosta.

Il motto di Felice Casorati era “Numerus, mensura, pondus” (numero, misura, peso), e l’esposizione analizza il percorso artistico sviluppato attorno a questi concetti, mostrando la strategia attraverso la quale l’artista sottopone il reale alle regole dell’intelletto.

Il rapporto con Torino, il successo espositivo e lo spazio teatrale

Felice Casorati nasce a Novara nel 1883, e seguendo la carriera del padre ufficiale, si trasferisce in diverse città, fino a giungere a Padova dove frequenta il liceo e si laurea in Giurisprudenza. È in questa città che ha inizio la sua ricerca artistica. Vive poi a Napoli, e a Verona, fino a che, dopo la morte del padre avvenuta per suicidio, si trasferisce a Torino nella celebre casa-studio di via Mazzini, dove abiterà per tutta la vita. L’artista infonderà nuova linfa vitale alla cultura torinese, stimolando riflessioni e dibattiti. Partecipa a diverse esposizioni, tra Promotrici, Biennali e mostre oltreoceano. In una posizione autonoma è presente inoltre alle rassegne di Novecento organizzate da Margherita Sarfatti e a diverse Quadriennali.

La sua ricerca artistica si dedica anche al teatro, realizzando scenografie e costumi per numerosi teatri nazionali e internazionali. Il teatro è un fil rouge che attraversa anche la sua produzione pittorica, essendo per sua natura un inventore di spazi scenici, luoghi tangibili e intangibili, e di una pittura ipnotica.

La ricerca artistica di Felice Casorati tra pittura, scultura, disegno e teatro

La rassegna organizzata ad Aosta propone oltre cento opere tra dipinti, disegni, sculture e bozzetti teatrali realizzati dall’artista dal 1904 al 1960.

L’esposizione è sviluppata su sei sezioni che consentono un focus sugli aspetti fondamentali della sua ricerca artistica, concentrandosi sulle opere pittoriche, ma indagando anche un ambito poco studiato come quello della scultura. 

Tra i capolavori presentati incontriamo Le vecchie comari, Le ereditiere, Maria Anna De Lisi, Tiro al bersaglio, Le due sorelle e Testa gialla. Si ha inoltre l’occasione di visionare dal vivo Nudo con le trecce o Ragazza di schiena, un dipinto particolarmente suggestivo esposto l’ultima volta nel 1964. 

In ambito scultoreo viene presentato un raro bassorilievo in gesso La dormiente, che faceva parte del teatro privato del mecenate e collezionista torinese Riccardo Gualino, replica coeva all’originale andato distrutto; e Ada, la scultura dagli occhi cavi che appare nel dipinto Maria Anna De Lisi. Una sezione è poi dedicata al teatro e un’altra alla scuola di Casorati, nota con il nome di “Scuola di via Galliari”, dove si sono formati i suoi allievi tra cui Silvio Avondo, Nella Marchesini, Marisa Mori, Albino Galvano, Paola Levi Montalcini, Lalla Romano e Daphne Maugham, che diventerà sua moglie.

 

Biglietti e orari

Martedì-domenica 10/13 e 14/18

Intero 6€, Ridotto 4€

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