Museo del Novecento, Milano
Fino al 3 marzo 2019
Il gruppo di Corrente
Ernesto Treccani (1920-2009), figlio del senatore fascista Giovanni Treccani, nel 1938 fonda, appena diciottenne una rivista dal titolo “Vita Giovanile”. Inizialmente il mensile presenta in copertina una frase di Mussolini e i fasci accanto al titolo.
Pochi mesi dopo, la rivista diventa quindicinale e non ha più i fasci in copertina. Il titolo diventa “Corrente di Vita Giovanile”, per poi tramutarsi semplicemente in “Corrente”.
Ben presto, il carattere fortemente antifascista della linea editoriale viene a galla, tanto che nel 1940 la rivista viene soppressa dalla censura di regime. La rivista in realtà, come accennato, nasce fascista, come convinto fascista era il giovane Treccani, almeno all’inizio. E il successo della rivista si deve forse ai finanziamenti del senatore e alle sue conoscenze.
L’antifascismo di Corrente
Soltanto in un secondo momento, grazie all’intervento di ferventi militanti antifascisti, la rivista dichiara la sua indipendenza dal regime e viene vista come sovversiva. Quando vi comincia a scrivere l’artista sardo Aligi Sassu (1912-2000), cambia rotta, così come quando vi accedono Renato Birolli (1905-1959), Renato Guttuso (1911-1987), Lucio Fontana (1899- 1968), Arnaldo Badodi (1913-1943) ed Emilio Vedova (1919-2006).
Nel corso del 1939 si tengono due mostre de gruppo Corrente alla Permanente di Milano. Nella seconda edizione compaiono anche artisti della Scuola romana come Mirko (1910-1969) e Afro Basaldella (1912-1976).
Dopo la chiusura della rivista nel 1940, il gruppo continua ad esporre, mostrando tutte le sue tendenze espressioniste. Il luogo è la Bottega di Corrente in via della Spiga, dove espongono gran parte degli artisti prima citati. Ormai la strada che va dall’espressionismo al realismo è aperta, e continuerà nel dopo guerra.
“Corrente 1938”
Corrente 1938 è il titolo che si è voluto dare alla mostra in corso fino al 3 marzo 2019 presso il Museo del Novecento a Milano. Il comune, per tutto il 2018 ha voluto onorare gli ottant’anni della rivista e del gruppo artistico, con una serie di eventi, e la mostra fa parte di essi.
La cura dell’iniziativa è stata affidata a Chiara Fabi conservatrice della Casa Museo Boschi Di Stefano, Danka Giacon del Museo del Novecento e Fiorella Mattio delle Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco.
Il movimento di Corrente 1938 viene snocciolato dalla sua nascita alla sua fine in un percorso dettagliato e articolato che ben si inserisce all’interno della collezione permanente.
Dipinti, foto, articoli della rivista, libri pubblicati da le “Edizioni Corrente” fanno parte della mostra milanese. Opere provenienti da collezioni pubbliche e private hanno permesso anche il prestito per cinque anni al Museo del Novecento di due opere di Guttuso, provenienti dalla collezione Feierabend.
Corrente 1938, un’esposizione dunque, che vuole ripercorrere l’importanza di un movimento breve, ma di grande importanza storico-artistica.