Gaetano Monti

Gaetano Monti. Monumento a Giuseppe Parini. Scultura in marmo
Monumento a Giuseppe Parini. Scultura in marmo

Biografia

Gaetano Monti (Ravenna, 1776 – Milano, 1847), nato da una famiglia ravennate di umili contadini, esprime sin da bambino una spiccata propensione verso il disegno ed il modellato. Per questo, viene inviato a Roma presso lo zio scultore Giovanni Battista Monti (1753-1824), da cui rimane per circa un anno, tra il 1789 e il 1790.

Questa prima esperienza risulta fondamentale: Giovanni Battista Monti è impegnato nella fabbrica della nuova Sagrestia di San Pietro, è assessore alle Belle Arti dal 1790 e, soprattutto, è mercante e collezionista di pezzi antichi.

Si avvicina, quindi, immediatamente alla scultura neoclassica, che lo renderà forse anche più famoso dello zio Giovanni Battista, mai stato accademico di San Luca, al contrario del nipote. Nel 1795, infatti, Gaetano Monti inizia a frequentare l’Accademia di San Luca, dove inizia subito a farsi notare con alcuni bassorilievi in terracotta di gusto classicista.

L’alunnato a Roma presso Canova

Terminati gli studi a Roma, si trasferisce prima a Milano, dove segue gli insegnamenti di Giuseppe Franchi (1731-1806) e poi a Bologna, dove si perfeziona all’Accademia di Belle Arti. Qui, nel 1806, vince l’alunnato per la scultura che gli permette di rientrare a Roma e di frequentare la scuola di Antonio Canova (1757-1822) a Palazzo Venezia.

Ben presto, ottiene le attenzioni del maestro veneto e della critica, che trovano nei suoi saggi di pensionato una chiarezza espressiva che richiama l’equilibrio compositivo della scultura romana imperiale, soprattutto nel campo della ritrattistica. Nei soggetti mitologici o classici, Gaetano Monti segue l’esempio di Canova, adottando un neoclassicismo equilibrato e levigato che ritorna anche nelle sue sculture mature.

La carriera a Milano

Nel 1811, terminata l’esperienza romana, rientra a Milano, dove apre un suo studio. Per molti anni, viene coinvolto nella fabbrica del Duomo di Milano. Sono sue numerose statue di santi che compaiono sulla facciata e sulla controfacciata, firmate, oltre che con il nome di battesimo, con l’aggettivo “ravennate”, per non confondersi con un altro Gaetano Monti (1750-1827) nato a Milano.

Durante gli anni del governo napoleonico, ma anche dopo la Restaurazione, lo scultore è impegnato in numerosi cantieri milanesi, compreso quello dell’Arco del Sempione, poi trasformato in Arco della Pace dagli austriaci, in cui collabora con diversi autori, tra cui Pompeo Marchesi (1783-1858).

Nel 1816 viene nominato accademico di Brera, sempre profondamente impegnato nel rinnovamento artistico e stilistico della Milano dei primi anni dell’Ottocento. Riceve numerose commissioni dall’aristocrazia lombarda, non soltanto nell’ambito del ritratto, ma anche nell’esecuzione di diversi monumenti funebri.

Nonostante il suo impegno a Milano, Gaetano Monti non cessa mai di curare i rapporti con la sua città. Nel 1832, infatti, viene nominato accademico di merito a Ravenna, dove realizza una serie di monumenti dalla sapiente ricerca tardo neoclassica, che si ritrova anche nelle sculture eseguite per Milano tra gli anni Trenta e Quaranta.

Nel 1838 viene nominato accademico di San Luca e consigliere ordinario di Brera, mentre nel 1843 diventa socio dell’Imperiale Reale Accademia di Vienna. Muore a Milano nel 1847, a settantuno anni.

Gaetano Monti: la scultura Neoclassica

Tra le prime opere conosciute di Gaetano Monti compare il bassorilievo in terracotta con Giacobbe al pozzo con Rachele, saggio annuale all’Accademia di San Luca. Negli anni dell’Accademia bolognese, invece, nel 1806, vince l’alunnato a Roma presso Canova con l’opera Giobbe e Bettone che in mancanza di buoi tirano sul carro la madre loro addotta al tempio di Giunone.

Giunto a Roma, esegue alcuni saggi di pensionato, tra cui la Morte di Alceste, scultura lodata per la qualità dei panneggi, per la delicatezza dei chiaroscuri e per la saggia gestione delle pose e della composizione ritmica, che suggerisce un chiaro riferimento ai bassorilievi antichi.

L’ultima opera che Gaetano Monti realizza durante il suo alunnato romano è l’acclamato Busto di Antonio Canova, apprezzato dagli accademici di Bologna, ma anche dallo stesso Canova e da Gioacchino Murat, che ne acquista subito una copia.

Le statue

Nel 1811, inizia la carriera milanese dello scultore, che si immerge prestissimo nell’esecuzione di statue per il Duomo di Milano, che lo impegnerà fino alla maturità. Tra di esse, sono da segnalare Quintiliano, FeliceZenone, VezioSimeoneMatatia, ma anche il San Carlo Borromeo della controfacciata, realizzato nel 1820.

Per l’Arco del Sempione, esegue invece L’Incoronazione di Napoleone I a re d’Italia, l’Incontro a Lipsia dei tre sovrani alleati, La pace di Parigi e L’ingresso del generale Neipperg a Milano, quest’ultimo solamente disegnato e poi eseguito dal cugino Claudio Monti (1782-1844).

A Milano, Gaetano Monti esegue anche le statue della Fedeltà e dell’Eternità per Porta Venezia, la statua di Giuseppe Parini per scalone dell’Accademia di Brera, fronteggiata da quella di Cesare Beccaria di Pompeo Marchesi, e l’Iride acquistata per essere collocata nel Palazzo Imperiale di Vienna.

Tra i ritratti, si ricordano quelli di Giuseppe Zanoia, quello della Contessa Maria Laderchi, quello di Carlo Arrigoni e di Antonio Cesari, eseguiti per la sua Ravenna. 

Quotazioni Gaetano Monti

Vuoi conoscere le ultime quotazioni di questo Scultore ravennate?

Per una Valutazione Gratuita della tua opera di Gaetano Monti, rivolgiti ai nostri esperti storici dell’arte.

Consultaci sia posizionando le foto dell’opera nel form sottostante, oppure utilizzando i procedimenti di contatto in alto.

Il nostro Staff di esperti, punto di riferimento per il settore, offre una perizia qualificata anche in meno di 24 ore. Acquistiamo opere di questo Scultore.

Per una stima accurata, è indispensabile avere le foto dell’opera con rispettive misure, della firma ed anche del retro.

Corrente Artistica:

Hai un'opera di Gaetano Monti e vuoi venderla?

Risposte anche in 24 ore.

Chiedi una valutazione gratuita, professionale e veloce usando il modulo sottostante, oppure usando i contatti in alto.

Instruzioni: allegare tramite il seguente modulo foto nitide e dettagliate (anche del retro e della firma).

Indicare inoltre nel campo "messaggio" le misure dell'opera.

Non trattiamo stampe e litografie.

    Informazioni di contatto


    Messaggio

    Acconsento al trattamento dei dati personali ai sensi del D.lgs 196/2003.

    © Copyright Berardi Galleria d'Arte S.r.l.