Futurismo e Pubblicità. Fortunato Depero al MUST

MUST, Museo del Territorio Vimercatese, Vimercate

Fino al 31 marzo 2019

Il MUST di Vimercate ha inaugurato il 15 dicembre 2018 una mostra interamente dedicata a Fortunato Depero (1892-1860). Intitolata Futurismo e pubblicità, intende indagare soprattutto quegli aspetti che hanno legato l’artista al mondo della pubblicità e di quello che oggi chiameremmo marketing.

Fortunato Depero, La ricostruzione Futurista dell’Universo

L’artista, rappresentante del secondo futurismo e di una concezione rivoluzionaria dell’arte, inizia la sua esperienza partendo alla grafica Jugendstil. Negli anni Dieci, però, l’incontro con Umberto Boccioni (1882-1916) e con Giacomo Balla (1871-1958) a Roma, lo conduce all’adesione al Futurismo.

Nel 1915 dà alle stampe il Manifesto della ricostruzione Futurista dell’Universo, firmato insieme a Balla. In esso Fortunato Depero teorizza un mondo in cui ogni piccola azione umana, da quelle quotidiane a quelle artistiche sono interessate dall’estetica futurista. Si parte dalla pittura, per arrivare al teatro, alla danza, all’arredamento, ai giocattoli, all’industria, al cinema, alla pubblicità.

Nativo di Rovereto, nel 1919 vi fonda la Casa d’Arte Futurista, chiamata anche “Officina del Mago”. Proprio come maghi vengono visti lui e la moglie Rosetta, perché in questa straordinaria Officina artistica e industriale danno vita ad uno stile innovativo, dinamico, colorato esplosivo.

Il primo contatto di Fortunato Depero con la pubblicità risale agli anni che passa a New York, tra il 1928 e il 1930 e poi negli anni Quaranta, durante la guerra. Lavora a scenografie teatrali e cinematografiche, ma soprattutto si dedica alla grafica pubblicitaria.

Un gusto sintetico, animato, plastico e allo stesso tempo estremamente policromo pervade le opere di Depero. Non solo le tele, ma anche i vestiti, i giocattoli, i mobili. Il suo Futurismo non si basa sullo studio del movimento e della simultaneità, dell’aria e della dinamicità dei corpi nello spazio, ma sulla ricerca di incontri cromatici e materici. La sua arte è pura esplosione di idee e di caleidoscopiche soluzioni che interessano tutti i campi della vita.

Futurismo e Pubblicità: la mostra

Il Museo Must di Vimercate, in Brianza, tramite la collaborazione del prezioso e vasto Archivio Depero del Mart di Rovereto, ha realizzato questo evento. La ricerca che Fortunato Depero ha condotto nel campo della pubblicità è il principale nodo tematico della mostra. Essa, tramite novanta opere riesce ad analizzare le tappe della vita e della carriera dell’artista, indissolubilmente legate tra loro.

L’esposizione, a cura di Maurizio Scudiero e Simona Bartolena, si focalizza sulla produzione pubblicitaria e industriale di Fortunato Depero. Grazie ad importanti prestiti provenienti da collezioni private e pubbliche italiane, dipinti, stoffe, arredi, collage, disegni narrano la straordinaria carriera di Fortunato Depero.

La pubblicazione, nel 1927, del testo Depero Futurista ci offre una idea nuovissima di arte grafica, finora mai vista in Italia. Questo testo viene poi seguito, negli anni Trenta da Il Futurismo e l’arte pubblicitaria che pone le basi per un progetto pubblicitario rivoluzionario.

Anticipatore delle più moderne teorie grafiche e di mercato, Depero ha dato il volto ad alcune delle più importanti campagne pubblicitarie italiane, come quella della Campari.

Il carattere immediato e diretto delle sue composizioni riesce ad attirare lo sguardo dello spettatore, allora come oggi. La mostra, che vuole proprio porre attenzione sul carattere giocoso e coinvolgente dell’arte di Fortunato Depero, è ricca di eventi collaterali e laboratori per scuole, tesi a far capire, tramite giochi e caccia al tesoro, la complessa ecletticità di questo artista.

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