Futurismo e Pubblicità. L’esposizione, a cura di Maurizio Scudiero e Simona Bartolena, si focalizza sulla produzione pubblicitaria e industriale di Fortunato Depero. Grazie ad importanti prestiti provenienti da collezioni private e pubbliche italiane, dipinti, stoffe, arredi, collage, disegni narrano la straordinaria carriera di Fortunato Depero.

“Corrente 1938” è il titolo che si è voluto dare alla mostra in corso fino al 3 marzo 2019 presso il Museo del Novecento a Milano. Il comune, per tutto il 2018 ha voluto onorare gli ottant’anni della rivista e del gruppo artistico, con una serie di eventi, e la mostra fa parte di essi.

Medardo Rosso. “Solo” è il titolo che i curatori Marco Fagioli e Sergio Risaliti hanno voluto dare all’esposizione. Medardo Rosso torna a Firenze dopo cento anni, presentato come il più grande scultore della seconda metà dell’Ottocento. Artista unico nel suo genere, eclettico, maestoso, è riuscito ad inserirsi alla perfezione nel contesto internazionale.

Giovanni Paolo Bedini (1844-1924) nato a Bologna, dopo aver completato gli studi presso l’Accademia di Belle Arti della sua città, si dedica prima alla pittura di storia, poi a quella di genere, sua cifra di riconoscimento.
Richiesto soprattutto dalla borghesia inglese e francese, si fa interprete di una pittura elegante, raffinata e charmant.

L’amore materno alle origini della pittura moderna, da Previati a Boccioni è il titolo della mostra che si svolgerà a Verona dal 7 dicembre. Presso la GAM, infatti, per l’intero inverno sarà protagonista delle sale un’indagine sull’amore materno. Molti artisti hanno approfondito questa tematica tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

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