La stupefacente rappresentazione della realtà dell’opera suscitò grande ammirazione nella critica e nel pubblico, non soltanto per l’eccezionale dimensione della tela, ma anche per la straordinaria ricchezza di particolari e dettagli filologici, che dimostrano un’attento studio dei costumi e delle tradizioni seicentesche. Fino al 13 aprile 2020 alla GAM di Torino.

Ritratto di Donna. Nella mostra vicentina, la curatrice Stefania Portinari ha voluto evidenziare il percorso artistico di Ubaldo Oppi attraverso la rappresentazione della donna, dalla fase secessionista prebellica a quella novecentista postbellica. Dalle muse bidimensionali della Secessione viennese, alle donne solide e italiche degli anni Venti. Vicenza, Basilica Palladiana, fino al 13 aprile 2020.

L’incantesimo della pittura. “Incantesimo” è la parola utilizzata dai curatori della mostra di Barletta per descrivere la potenza della pittura di Giovanni Boldini, che è stato in grado di operare, da italiano, una delle più grandi rivoluzioni stilistiche a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Fino al 3 maggio 2020 a Barletta, Pinacoteca De Nittis.

La mostra intende ripercorrere tutta la parabola artistica di Giuseppe De Nittis, dagli esordi veristi alla scelta più affascinante e charmant della pittura alla moda di fine secolo. Il titolo sottolinea come il pittore abbia prodotto una rivoluzione dello sguardo, assecondando la poetica impressionista dell’inquadratura rapida e “fotografica”. Al Palazzo dei Diamanti, Ferrara, fino al 13 aprile 2020.

Le venti opere esposte, oli, disegni, bozzetti e acqueforti, illustrano il percorso artistico di questo pittore modernissimo, che parte dal luminoso naturalismo veneto di tradizione ottocentesca, per approdare ad una pittura moderna, secessionista, ricca di riferimenti simbolici e mistici. Fino al 1 marzo 2020 a Venezia, Ca’ Pesaro, Fondazione Bevilacqua La Masa.

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