Sta per riaprire al pubblico lo storico Palazzo Bonaparte a Roma. A partire dal 6 ottobre, questo luogo ospiterà esposizioni di ogni tipo. A cominciare dalla prima mostra, che inaugurerà il 6 ottobre, dal titolo evocativo e, senza dubbio, accattivante “Impressionisti segreti”, di cui sapremo sicuramente di più, a tempo debito.

La mostra, a cura di Paola Di Felice, autrice anche del catalogo, è tutta incentrata sul rapporto simbiotico che l’autore ha con Roseto degli Abruzzi e con la regione in generale. Un verismo poetico spicca assieme ad una diffusa luminosità che caratterizza i dipinti dell’artista. Museo Paparella Treccia, Pescara, fino al 6 gennaio 2020.

La mostra fiorentina intende proprio concentrare l’attenzione su questo periodo specifico di Gino Severini. Quello che va dagli anni Venti agli anni Trenta, in cui l’artista unisce la rielaborazione del Rinascimento alla cultura della maschera attoriale, in un’atmosfera chiaramente novecentista. Al Museo del Novecento a Firenze fino al 10 ottobre 2019.

Costruire lo spazio del futuro. La mostra è tutta indirizzata a rendere gli spazi delle tre sezioni fluidi e dinamici. Dalla contemplazione del paesaggio, si passa ad una visione meccanicistica della natura, in cui è l’uomo, con le sue tecnologie e il suo tempo moderno a stabilire un rapporto con essa. A Domodossola presso i Musei Civici di Palazzo San Francesco, fino al 3 novembre.

“Félix Vallotton. Painter of disquiet” è il titolo della mostra che la Royal Academy Of Arts ha deciso di dedicare a questo speciale artista svizzero. Félix Vallotton è uno dei maggiori esponenti del gruppo francese dei Nabis ed è l’artista che più si interessa agli aspetti della vita quotidiana. Fino al 29 settembre 2019 alla Royal Academy of Arts, Londra.

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