L’ambiguità moderna. Unendo la tradizione figurativa continentale e parigina con quella britannica, il pittore riesce alla perfezione a rappresentare i vizi e i passatempi della società Vittoriana, tenendo sempre come fondamentale modello la pittura dei Preraffaelliti. Fino a luglio 2020. Parigi, Musée d’Orsay.

Tra le “pillole” di storia dell’arte più gettonate della Tate c’è il meraviglioso dipinto di John Singer Sargent. Per riprodurre l’esatto locus amoenus di un idilliaco passato pastorale, l’artista sceglie questo intimo giardino con la luce del crepuscolo. Il tessuto bianco dei vestiti delle bambine accoglie e riflette la luce arancione delle lanterne di carta.

Il Futurismo: la didattica a distanza. Si tratta dei concetti base dell’avanguardia tutta italiana del Futurismo, da cui il video parte per generare un’ottima commistione tra contesto storico e aspetto artistico, sottolineando anche la vocazione europea ed internazionale del movimento, attraverso lo sguardo di Filippo Tommaso Marinetti.

La pubblicizzazione del restauro online è rientrata nel programma della campagna “La Cultura non si ferma”, È stato possibile, infatti, effettuare visite al cantiere in giorni stabiliti, durante i quali, anche le classi delle scuole superiori hanno seguito le operazioni, le tecniche impiegate e le informazioni sul capolavoro dagli stessi restauratori.

Questo “Museo abitato”, come è stato descritto da Ornella Selvafolta, ospita un ricchissimo nucleo di opere del secolo scorso, che oggi, con la chiusura per emergenza Covid-19, possiamo osservare in maniera virtuale, tramite un interessante progetto realizzato su Instagram.

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