Odoardo Tabacchi

Tabacchi Odoardo

Odoardo Tabacchi (Valganna, 1836 – Milano, 1905) nato nella provincia di Varese, dimostra sin dalla tenera età sorprendenti doti disegnative. Nel 1845, a soli nove anni, viene mandato a studiare a Milano, presso l’Accademia di Brera, dove inizia a studiare scultura. Sin dai primi concorsi accademici degli anni Cinquanta, vince diversi premi,

Adamo Tadolini

Tadolini Adamo

Adamo Tadolini (Bologna, 1788 – Roma, 1868) si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, che in quegli anni è diretta dallo scultore neoclassico Giacomo De Maria. Come il suo maestro, Adamo Tadolini, vince il pensionato nel 1813, grazie a cui ha la possibilità di soggiornare e studiare per quattro anni a Roma.

Enrico Tadolini

Tadolini Enrico

Enrico Tadolini (Roma, 1884 – 1967), figlio di Giulio, inizia a studiare insieme a lui. In seguito, ha come maestro anche lo scultore pugliese trapiantato a Roma Eugenio Maccagnani. L’ultimo artista della generazione Tadolini rispetta la tradizione scultorea della famiglia aderendo ad uno stile pacato e attento al naturalismo.

Giulio Tadolini

Tadolini Giulio

Giulio Tadolini (Roma, 1849 – 1918) figlio di Scipione e nipote di Adamo, entrambi famosi scultori, viene subito abituato a vivere tra bozzetti di gesso e sculture in marmo, nello studio Tadolini. Suo padre, erede della scultura neoclassica di Adamo, collaboratore di Antonio Canova, aveva sviluppato un netto avvicinamento alla maniera romantica.

Scipione Tadolini

Tadolini Scipione

Scipione Tadolini (1822-1893), figlio dello scultore Adamo Tadolini, viene avviato sin da giovane alla pratica della scultura. A cominciare dagli esordi, il giovane Scipione Tadolini mostra uno spiccato sentimento estetico, erede della sensibilità neoclassica del padre, collaboratore di Antonio Canova.

Clemente Tafuri

Tafuri Clemente

Clemente Tafuri (Salerno, 1903 – Genova, 1971) si forma prima presso la bottega di un ornatista salernitano, poi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Qui eccelle sin da subito in una pittura dai tratti originali e dal cromatismo esuberante. Erede del colore e della luce della scuola napoletana di metà Ottocento.

Raffaele Tafuri

Tafuri Raffaele

Raffaele Tafuri (Salerno, 1857 – Venezia, 1929) si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Esordisce negli anni Ottanta, facendosi conoscere per i suoi raffinati quadri di genere, elaborati nel solco della tradizione della scuola napoletana. All’inizio degli anni Novanta si trasferisce a Venezia, continuando a dedicarsi alla pittura di genere.

Carlo Costantino Tagliabue

Tagliabue Carlo Costantino

Carlo Costantino Tagliabue (Affori, 1880 – Milano, 1960) studia disegno presso le Scuole superiori di Arti Applicate del Castello Sforzesco di Milano. Inizialmente decide di intraprendere la carriera di decoratore, ma nel frattempo comincia a studiare e copiare gli antichi maestri, recandosi giornalmente nelle pinacoteche.

Achille Talarico

Talarico Achille

Achille Talarico (Catanzaro, 1837 – Napoli, 1902), nato da un’umilissima famiglia calabrese, dimostra ben presto la sua attitudine artistica. Riesce quindi a partire per Napoli dove studia sotto la guida di Giuseppe Mancinelli. Solo in un secondo momento decide di iscriversi all’Accademia di Belle Arti.

Cesare Tallone

Tallone Cesare

Cesare Tallone (Savona, 1853 – Milano, 1919), nato da una modesta famiglia piemontese, si avvicina al mondo dell’arte studiando presso la bottega di un decoratore di Alessandria. Contemporaneamente, si cimenta nei primi ritratti su commissione: è proprio così che viene notato e spinto a frequentare l’Accademia.

Guido Tallone

Tallone Guido

Guido Tallone (Bergamo, 1894 – Alpignano, 1967) viene introdotto alla pittura dal padre Cesare (1853-1919), prima nel suo studio poi seguendo le sue lezioni all’Accademia di Brera. Dopo gli anni della formazione e con l’interruzione dovuta alla Prima guerra mondiale, mette a punto il suo stile a cominciare dagli anni Venti del Novecento,

Arnaldo Tamburini

Tamburini Arnaldo

Arnaldo Tamburini (Firenze, 1853 – 1908) si forma a Firenze, dove esordisce nel 1874, presentandosi come pittore di paesaggio. In realtà dividerà la sua attività pittorica tra soggetti naturalistici e soggetti di genere. Pittore abilissimo nella resa cromatica intensa e strettamente legata alla pittura di genere del Seicento,

Giuseppe Tampieri

Tampieri Giuseppe

Giuseppe Tampieri (Lugo, 1918 – Faenza, 2014), nato in Emilia Romagna, si forma negli anni Trenta presso la Scuola di Disegno di Faenza “Tommaso Minardi”, dove ha come insegnanti Roberto Sella e Francesco Nonni, che lo introduce all’incisione. Studia contemporaneamente scultura e pittura.

Tancredi Parmeggiani

Tancredi Parmeggiani

Tancredi Parmeggiani (Feltre, 1927 – Roma, 1964), conosciuto anche solo come Tancredi, rimane orfano di padre molto precocemente e, anche a causa della malattia della madre, viene trasferito, insieme al fratello, nell’Istituto salesiano di Belluno, dove rimane fino ai primi anni del liceo classico.

Andrea Tavernier

Tavernier Andrea

Andrea Tavernier (Torino, 1856 – Grottaferrata, 1932) si iscrive nel 1878 all’Accademia Albertina di Torino, formandosi sotto la guida di Enrico Gamba, Andrea Gastaldi e Pier Celestino Gilardi. Inizia a conseguire i primi premi accademici tra il 1882 e il 1885, avendo appreso soprattutto le qualità cromatiche di Gastaldi.

Michele Tedesco

Tedesco Michele

Michele Tedesco (Moliterno, 1834 – Napoli, 1918), grazie ad un finanziamento ottenuto dalla provincia di Potenza, si trasferisce a Napoli per studiare all’Accademia di Belle Arti. Si forma al seguito di Raffaele Postiglione e di Domenico Morelli. Nel 1860 si arruola nella Guardia Nazionale, per seguire Garibaldi a Firenze.

Pietro Tenerani

Tenerani Pietro

Pietro Tenerani (Torano, 1789 – Roma, 1869) nasce in un piccolo paesino della provincia di Carrara. Incoraggiato dallo zio scultore Pietro Marchetti, che diventerà direttore dell’Accademia di Carrara dal 1835, entra in Accademia molto giovane, sotto la guida di Jean-Baptiste Frédéric Desmarais e di Lorenzo Bartolini.

Aleardo Terzi

Terzi Aleardo

Aleardo Terzi (Palermo, 1870 – Castelletto Ticino, 1943) nasce da Andrea Terzi (1848-1928), acquarellista e litografo che lo introduce al mondo dell’arte. Diventerà così un abilissimo cartellonista, pittore, illustratore, incisore e decoratore, crescendo in un ambiante familiare fertilissimo.

Ernesto Thayaht

Thayaht Ernesto

Ernesto Thayaht (Firenze, 1893 – Pietrasanta, 1959), nato in una famiglia anglo-svizzera dai forti interessi culturali, cresce a Firenze, in villa Ibbotson, di proprietà del nonno scultore neoclassico statunitense, Hiram Powers. Vivendo in questo ambiente così fertile dal punto di vista artistico e culturale, il giovane si avvicina subito al disegno, alla pittura e alla scultura.

Carlo Thermignon

Thermignon Carlo

Carlo Thermignon (Torino, 1857 – 1938) si forma presso l’Accademia Albertina di Torino sotto la guida di Enrico Gamba (1831-1883) e Andrea Gastaldi (1826-1889). Nel 1879 si sposta a Roma per perfezionare per studiare l’antico e l’arte del Cinquecento e dei Seicento.

Gavino Tilocca

Tilocca Gavino

Gavino Tilocca (Sassari, 1911 – 1999), figlio di un marmista sassarese, si avvicina alla scultura sin dalla tenera età, incoraggiato costantemente dai genitori e dall’apprendistato nella bottega paterna. Date le sue ottime doti scultoree, Gavino Tilocca viene inviato a Carrara, per studiare presso l’Accademia di Belle Arti.

Vito Timmel

Timmel Vito

Vito Timmel (Vienna, 1886 – Trieste, 1949), il cui vero nome è Viktor Thümmel, nasce da un nobile di origini tedesche e da una contessa friulana. Nel 1890, si trasferisce a Trieste con la famiglia e poco dopo viene colpito da una forte meningite, che lascerà pesanti tracce sulla sua salute, per tutta la sua vita.

Aurelio Tiratelli

Tiratelli Aurelio

Aurelio Tiratelli (Roma, 1842-1900) compie la sua prima formazione all’Accademia di San Luca. Segue i corsi degli scultori Adamo Tadolini e Pietro Tenerani e dei pittori Tommaso Minardi, Alessandro Capalti e Francesco Podesti. Dopo aver praticato per qualche tempo la scultura, sceglie l’indirizzo pittorico, incoraggiato dai suoi maestri e compagni.

Cesare Tiratelli

Tiratelli Cesare

Cesare Tiratelli (Roma 1864-1933) inizialmente si forma sotto l’ala del padre Aurelio Tiratelli. Solo in un secondo momento si iscrive all’Accademia di San Luca, dove porta a compimento la sua formazione. Cresce comunque in un ambiente molto fertile dal punto di vista artistico.

Ettore Tito

Tito Ettore

Ettore Tito (Castellamare di Stabia, 1859 – Venezia, 1941) ben presto si trasferisce a Venezia per frequentare l’Accademia di Belle Arti, sotto la guida di Pompeo Marino Molmenti. A Venezia si svolge tutta la sua carriera pittorica, dagli esordi alla maturità artistica.

Giambattista Todeschini

Todeschini Giambattista

Giambattista Todeschini (Lecco, 1857 – Milano, 1938), principale pittore lecchese dell’Ottocento e nipote del letterato Antonio Stoppani, si forma da autodidatta. O meglio, frequenta l’Accademia di Brera per un brevissimo periodo, preferendo studiare da solo.

Sirio Tofanari

Tofanari Sirio

Sirio Tofanari (Firenze, 1886 – 1969) si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, frequentandola per un solo anno. Intollerante alle regole accademiche, lascia gli studi e nel 1906 decide di partire per Parigi e subito dopo per Londra. Continua a praticare la scultura da autodidatta.

Edoardo Tofano

Tofano Edoardo

Edoardo Tofano (Napoli, 1838-1920) si trasferisce da Napoli a Torino per frequentare studi l’Accademia Albetina. Ancora non è certa la sua formazione successiva presso l’Accademia Clementina di Bologna e nemmeno quella napoletana con Domenico Morelli.

Gioacchino Toma

Toma Gioacchino

Gioacchino Toma (Galatina, 1836 – Napoli, 1891) rimane purtroppo a sei anni orfano e passa un’infanzia difficilissima tra orfanotrofi, conventi e carceri, situazione questa che lo segna umanamente e di conseguenza artisticamente, per tutta la vita.

Ennio Tomai

Tomai Ennio

Ennio Tomai (L’Aquila, 1893 – Napoli, 1969) negli anni Dieci del Novecento si trasferisce da L’Aquila a Napoli per frequentare l’Accademia di Belle Arti. Per un breve periodo si reca come apprendista nello studio dello scultore Filippo Cifariello. Nel frattempo, però, Ennio Tomai si dedica anche alla pittura ad olio e ad acquarello.

Cleto Tomba

Tomba Cleto

Cleto Tomba (Castel San Pietro, 1898 – Bologna, 1987) si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna al seguito dello scultore Pasquale Rizzoli. Nel 1922, ancora molto giovane, vince il concorso per la realizzazione del Monumento ai caduti di Imola.

Achille Tominetti

Tominetti Achille

Achille Tominetti (Milano, 1848 – Miazzina, 1917) nasce in una famiglia di Miazzina trasferitasi a Milano per vendere il latte prodotto dai suoi animali. Manifesta ben presto attitudini artistiche, così si iscrive all’Accademia di Brera, frequentando i corsi di ornato e poi di paesaggio.

Alfredo Tominz

Tominz Alfredo

Alfredo Tominz (Trieste, 1854 – 1936) figlio di Augusto (1818-1883) e nipote di Giuseppe (1790-1866), si forma inizialmente sotto la guida del  padre. Attratto dalla pittura di cavalli, si trasferisce ben presto a Monaco di Baviera, per frequentare la scuola privata di Franz ed Emil Adam.

Giuseppe Tominz

Tominz Giuseppe

Giuseppe Tominz (Gorizia, 1790 – Gradiscutta, 1866), nato da una famiglia borghese di origini slovene, quando muore la madre nel 1802, si allontana dal nucleo familiare. Soggiorna in diverse località nei dintorni di Gorizia e comincia ad interessarsi alla pittura. Riceve i primi insegnamenti di disegno da un certo “Giovanni pittore”.

Adolfo Tommasi

Tommasi Adolfo

Adolfo Tommasi (Livorno, 1851 – Firenze, 1923), nato in un ambiente benestante, viene avviato inizialmente agli studi commerciali dalla famiglia. Ben presto, però, li abbandona per dedicarsi alla pittura. Si iscrive all’Accademia di Firenze, dove è allievo di Carlo Markò figlio.

Angiolo Tommasi

Tommasi Angiolo

Angiolo Tommasi (Livorno, 1858 – Torre del Lago, 1923) studia dapprima con il pittore livornese Marco Lemmi (1834-1900), poi si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze, sotto la guida di Giuseppe Ciaranfi (1838-1902).

Lodovico Tommasi

Tommasi Lodovico

Lodovico Tommasi (Livorno, 1866 – Firenze, 1941) cugino di Adolfo e fratello di Angiolo, si forma come loro al seguito di Silvestro Lega. L’artista soggiorna spesso a casa Tommasi a Bellariva, che però smette di frequentare dalla metà degli anni Ottanta, quando i genitori vendono la villa.

Angelo Torchi

Torchi Angelo

Angelo Torchi (Massa Lombarda, 1856 – 1915) nato vicino Ravenna, ma trasferitosi nel 1874 a Firenze, diviene allievo di Lorenzo Gelati (1824-1895). Il maestro, uno dei rappresentanti della Scuola di Staggia, lo introduce allo studio dal vero. Approfondisce poi la sua formazione a Napoli, dove frequenta Alceste Campriani.

Francesco Saverio Torcia

Torcia Francesco Saverio

Francesco Saverio Torcia (Napoli, 1840 – dopo il 1891) si forma presso il Real Istituto di Belle Arti di Napoli. Studia poi sotto la guida di Domenico Morelli (1826-1901) e ha come compagni alcuni dei più grandi rappresentanti della scuola napoletana. Tra di essi, Eduardo Dalbono, Giacomo Di Chirico e Antonino Leto.

Sinibaldo Tordi

Tordi Sinibaldo

Sinibaldo Tordi (Roma, 1876 – Firenze, 1955) si forma a Roma al seguito del pittore spagnolo Salvador Sánchez Barbudo. Quest’ultimo, facente parte della scuola di Mariano Fortuny trasmette al giovane Tordi l’indirizzo verso la pittura di ricostruzione settecentesca. Il genere è ampiamente apprezzato dal mercato, soprattutto per la sontuosa qualità del colore.

Attilio Torresini

Torresini Attilio

Attilio Torresini (Venezia, 1884 – Roma, 1961) viene introdotto alla scultura dal padre, marmista. Dopo i primi anni passati nella Scuola d’Arte Decorativa ai Carmini, continua a studiare presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove entra nel 1913. L’anno seguente, si trasferisce a Roma: prende uno studio in Villa Strohl-Fern.

Giovanni Battista Torriglia

Torriglia Giovanni Battista

Giovanni Battista Torriglia (Genova, 1857 – 1937) si forma presso l’Accademia Ligustica di Genova dal 1875 al 1882. Vinta la Pensione Durazzo nel 1886, riesce a trasferirsi a Firenze per completare gli studi. Qui frequenta assiduamente il conterraneo Nicolò Barabino che lascerà in lui un’impronta fondamentale.

Pietro Torrini

Torrini Pietro

Pietro Torrini (Firenze, 1852 – dopo il 1888), nato da un’umile e numerosa famiglia fiorentina, dimostra be presto una spiccata propensione per il disegno. Negli anni Sessanta si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze, per poi frequentare anche la Scuola Libera del Nudo.

Felice Tosalli

Tosalli Felice

Felice Tosalli (Torino, 1883 – 1958), figlio di un falegname, inizia a lavorare nella bottega del padre. Viste le sue doti disegnative, comincia a studiare presso l’Accademia Albertina di Torino a partire dal 1897. Terminati gli studi, decide di completare la sua formazione a Parigi, dove soggiorna tra il 1905 e il 1907.

Arturo Tosi

Tosi Arturo

Arturo Tosi (Busto Arsizio, 1871 –  Milano, 1956) nasce da una famiglia agiata della provincia lombarda e si addentra molto presto nel mondo dell’arte. Frequenta inizialmente lo studio dell’italo svizzero Adolfo Feragutti Visconti, che lo introduce ai modi della pittura scapigliata.

Mario Tozzi

Tozzi Mario

Mario Tozzi (Fossombrone, 1895 – Parigi, 1978) nasce nelle Marche, ma passa la sua infanzia a Suna, in Piemonte, dove si era trasferita la sua famiglia. Inizialmente si iscrive a chimica, per poi assecondare la sua propensione per l’arte, decidendo di trasferirsi a Bologna per frequentarne l’Accademia di Belle Arti, dove stringe amicizia con Osvaldo Licini.

Giovanni Battista Trabucco

Trabucco Giovanni Battista

Giovanni Battista Trabucco (Torino, 1844 – ?) si forma presso l’Accademia Albertina di Torino, dove è allievo di Vincenzo Vela. Ben presto, si specializza nella realizzazione di monumenti e statue decorative in ambito piemontese. Contemporaneamente, partecipa regolarmente alle Promotrici Torinesi a partire dal 1865 e fino al 1898.

Gaspare Traversi

Traversi Gaspare

Gaspare Traversi (Napoli, 1722 – Roma, 1770) allievo di Francesco Solimena (1657-1747) a Napoli, esegue le prime opere negli anni Quaranta, cogliendo del maestro soprattutto i contrasti chiaroscurali, il naturalismo ed il tenebrismo dell’ultimo periodo. Non si hanno molte informazioni biografiche sull’autore.

Giacomo Trecourt

Trecourt Giacomo

Giacomo Trecourt (Bergamo, 1812 – Pavia, 1882), figlio di un responsabile dell’esercito di Napoleone,  dimostra sin da bambino una forte propensione per il disegno. Nel 1828 inizia a studiare presso l’Accademia Carrara di Bergamo, divenendo allievo di Giuseppe Diotti.

Domenico Trentacoste

Trentacoste Domenico

Domenico Trentacoste (Palermo, 1859 – Firenze, 1933) sin da piccolo studia nella bottega dello scultore palermitano Benedetto Delisi, per poi passare all’apprendistato presso Domenico Costantino. Nel 1878, diciannovenne, si reca a Napoli e poi a Firenze, città che lo cattura sin da subito per il suo fervente clima artistico e culturale.

Raimondo Trentanove

Trentanove Raimondo

Raimondo Trentanove (Faenza, 1792 – 1832) figlio dello scultore e stuccatore Antonio (1742-1812), viene da lui avviato alla pratica del disegno e della scultura. Quando suo padre viene nominato custode della sala dei gessi dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, il giovane Raimondo lo segue in Toscana nel 1804.

Guido Trentini

Trentini Guido

Guido Trentini (Verona, 1889 – 1975) figlio del decoratore simbolista Attilio, inizia a lavorare nella sua bottega molto giovane. Contemporaneamente, segue le lezioni di Alfredo Savini presso l’Accademia Cignaroli di Verona. Il suo linguaggio sprigiona subito una forte adesione agli stilemi liberty e secessionisti.

Francesco Trevisani

Trevisani Francesco

Francesco Trevisani (Capodistria, 1656 – Roma, 1746), figlio di un architetto, viene avviato all’arte proprio da suo padre, che lo fa trasferire a Venezia per completare la sua formazione, prima nella bottega di Antonio Zanchi, e poi in quella di Joseph Heintz. Il primo, lo introduce alla pratica chiaroscurale, mentre il secondo, tedesco, alla fantasia estrosa dei capricci.

Angelo Trezzini

Trezzini Angelo

Angelo Trezzini (Milano, 1827 – 1904) si forma presso l’Accademia di Brera di Milano. Sin da subito viene molto influenzato dallo stile e dalle tematiche del cognato Domenico Induno. Si ispira dunque alle vicende risorgimentali, trattandole però con la lente della pittura di genere legata alla quotidianità degli umili.

Luigi Trifoglio

Trifoglio Luigi

Luigi Trifoglio (Roma, 1888 – 1939) è un pittore fondamentale del panorama romano di inizio Novecento, ma forse poco ricordato per il suo carattere solitario e introverso e forse anche per la brevità della sua vita e della sua carriera. Nato da un’umile famiglia umbra stabilitasi a Roma, rivela speciali doti disegnative sin da bambino.

Francesco Trombadori

Trombadori Francesco

Francesco Trombadori (Siracusa, 1886 – Roma, 1961) dopo aver frequentato la Scuola Tecnica a Siracusa, nel 1907 si trasferisce a Roma, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti e la Scuola Libera del Nudo. Sono anni fondamentali, non solo per il giovane Francesco Trombatore – che poi muterà il suo cognome di Trombadori.

Paolo Troubetzkoy

Troubetzkoy Paolo

Paolo Troubetzkoy (Intra, 1866 – Pallanza, 1938) è figlio di un nobile russo e di una cantante americana, Ada Winans. Suo fratello maggiore, Pietro Troubetzkoy (1864-1936), è un raffinato ritrattista di ascendenza scapigliata. La famiglia ben presto si stabilisce nella famosa Villa Ada presso Ghiffa, sul Lago Maggiore.

Giulio Turcato

Turcato Giulio

Giulio Turcato (Mantova, 1912 – Roma, 1995) passa la sua infanzia tra Mantova e Rizzo, in Calabria, ma nel 1920, insieme alla famiglia, si trasferisce a Venezia. Nel 1928, si iscrive all’Istituto d’Arte, dove si diploma nel 1933. Subito dopo, nonostante l’opposizione dei genitori, frequenta la Scuola Libera del Nudo.

Celestino Turletti

Turletti Celestino

Celestino Turletti (Torino- 1845-1904) si forma, per volere del padre, attraverso gli studi classici. Intraprende poi la carriera notarile, esercitando la sua professione. Allo stesso tempo però, spinto da una spiccata passione per la pittura, frequenta l’Accademia Albertina di Torino.

© Copyright Berardi Galleria d'Arte S.r.l.