Memo Vagaggini

Vagaggini Memo

Memo Vagaggini (Santa Fiora, 1892 – Firenze, 1955), nato in Maremma, proprio sotto il Monte Amiata, si avvicina al disegno e alla pittura sin da bambino. La sua formazione avviene da autodidatta: ha come unica fonte di ispirazione la natura, osservata e riportata su tela con fedeltà e con una personalissima interpretazione.

Salvatore Valeri

Valeri Salvatore

Salvatore Valeri (Nettuno, 1856 – 1946) si forma a Roma, presso l’Accademia di San Luca, studente di Cesare Maccari. Molto giovane, decide di intraprendere un viaggio in Medio Oriente. Per alcuni anni, giunto in Turchia, si mantiene vendendo le sue impressioni di genere orientalista.

Jules van Biesbroeck

van Biesbroeck Jules

Jules van Biesbroeck (Portici, 1873 – Bruxelles, 1965) figlio di un pittore belga di Gent, nasce in Italia, a Portici, durante il grand tour dei genitori. Suo nonno era un importante orafo di Gent, quindi suo padre non era versato solamente nella pittura, ma anche nella glittica. Il piccolo Jules passa i primi due anni di vita proprio nel piccolo centro vicino Napoli.

Angiolo Vannetti

Vannetti Angiolo

Angiolo Vannetti (Livorno, 1881 – Firenze, 1962) si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze al seguito di Augusto Rivalta. La sua produzione si incentra subito sulla realizzazione di piccoli soggetti di genere o animalier, che gli garantiscono un immediato successo di pubblico e di critica.

Scipione Vannutelli

Vannutelli Scipione

Scipione Vannutelli (Genazzano, 1834 – Roma, 1894) nasce da una famiglia dell’aristocrazia che lo indirizza agli studi classici. Ben presto però Vannutelli intraprende la strada della pittura divenendo allievo di Tommaso Minardi per poi frequentare lo studio del viennese Carl Wurtzinger.

Alessandro Vanotti

Vanotti Alessandro

Alessandro Vanotti (Milano, 1852 – Bollate, 1916), laureato in Ingegneria a Milano, decide di cambiare strada per intraprendere la carriera artistica. Non frequenta alcuna accademia, ma si forma da autodidatta, specializzandosi nel ritratto, ma anche in veriste scene di genere dalla valenza sociale.

Antonio Varni

Varni Antonio

Antonio Varni (Genova, 1839 – Sampierdarena, 1908) sin da giovane, decide di seguire le orme del padre pittore. Si iscrive nel 1853 all’Accademia Lingustica di Genova e, ottenuta la “Pensione Durazzo” nel 1863, completa la sua formazione all’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Santo Varni

Varni Santo

Santo Varni (Genova, 1807 – 1885) inizia il suo apprendistato presso la bottega di un orafo, mentre in seguito passa nella bottega di un intagliatore di legno. Viste le sue spiccate doti di modellatore, nel 1821, si iscrive all’Accademia di Genova, dove studia prima sotto la guida di Bartolomeo Carrea e poi con Giuseppe Gaggini.

Michele Vedani

Vedani Michele

Michele Vedani (Milano, 1874 – 1969), figlio di uno scalpellino, compie la sua formazione all’Accademia di Brera, dove è allievo di Enrico Butti. Si specializza ben presto nella realizzazione di sculture di piccolo formato, generalmente soggetti di genere. È autore anche di numerose statue funerarie del Cimitero Monumentale di Milano.

Emilio Vedova

Vedova Emilio

Emilio Vedova (Venezia, 1919 – 2006) nasce da una famiglia di artigiani veneziani. Sin da giovane, si dedica al disegno, copiando le architetture maestose della sua città e dando subito un’importanza fondamentale al segno. Nella metà degli anni Trenta, si reca a Roma per frequentare la Scuola Libera del Nudo, con la guida di Amedeo Bocchi

Vincenzo Vela

Vela Vincenzo

Vincenzo Vela (Ligornetto – 1820 – 1891) sin da bambino viene avviato all’attività di scalpellino, nelle cave di Viggiù e Besazio. Suo fratello Lorenzo, scultore trasferitosi a Milano, lo invita a seguirlo. Quindi il ragazzo si sposta a Milano nel 1833, a soli tredici anni, lavorando come apprendista nella corporazione dei marmisti del Duomo.

Felice Vellan

Vellan Felice

Felice Vellan (Torino, 1889 – 1976) si forma all’Accademia Albertina e in un secondo momento frequenta lo studio di Giovanni Guarlotti. Dal maestro eredita la predilezione per il genere del paesaggio, ritraendo soprattutto vedute piemontesi agresti e montane.

Venanzo Crocetti

Venanzo Crocetti

Venanzo Crocetti (Giulianova 1913 – Roma 2003) dimostra fin da piccolo abili qualità artistiche trascorrendo diverse ore tra le botteghe degli artigiani locali e disegnando assiduamente. Nonostante la situazione economica delicata, riesce a trasferirsi a Roma nel 1928, a soli quindici anni, entrando come restauratore nel cantiere del restauro della Cappella Sistina. L’artista non riceve una formazione accademica, ma impara sul campo a contatto con i capolavori contenuti nei Musei Vaticani.

Roberto Venturi

Venturi Roberto

Roberto Venturi (Milano, 1846 – Brescia, 1883), proveniente da una famiglia facoltosa, si avvia agli studi letterari. In un secondo momento, dopo aver dimostrato doti disegnative, si iscrive all’Accademia di Brera nel 1860 e la termina nel 1870.

Giulio Romano Vercelli

Vercelli Giulio Romano

Giulio Romano Vercelli (Marcoregno, 1871 – 1951) è figlio di un poeta di Marcoregno, in provincia di Torino. Si avvicina all’arte da autodidatta e non frequenterà mai nessuna accademia. Molto giovane si imbarca per l’America Latina visitando il Brasile, l’Argentina e l’Uruguay.

Angelo Vernazza

Vernazza Angelo

Angelo Vernazza (Sampierdarena, 1869 – Genova, 1937) mostra una spiccata propensione per il disegno sin dalla tenera età. Studia quindi pittura all’Accademia Lingustica di Genova nella seconda metà degli anni Ottanta. Con il trasferimento a Firenze dovuto ad una borsa di studio, completa la sua formazione frequentando il conterraneo Nicolò Barabino.

Achille Vertunni

Vertunni Achille

Achille Vertunni (Napoli, 1826 – Roma, 1897) nasce da una famiglia nobile napoletana. Si dedica inizialmente agli studi matematici per volere dei genitori, ma mostre una forte propensione per il disegno. Così viene iscritto all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove studia paesaggio al seguito di Gabriele Smargiassi, e di Salvatore Fergola e figura con Giuseppe Bonolis.

Umberto Veruda

Veruda Umberto

Umberto Veruda (Trieste, 1868 – 1904), nato in una agiata famiglia borghese, manifesta precocemente l’attitudine alla pittura. Prima studia a Trieste, ma ben presto i genitori lo iscrivono all’Accademia di Monaco di Baviera, dove rimane dal 1884 al 1886. Molto importante per Veruda è la conoscenza del pittore impressionista Max Liebermann.

Frans Vervloet

Vervloet Frans

Frans Vervloet (Malines, 1795 – Venezia, 1872) dimostra subito una chiara propensione per l’arte, essendo cresciuto in una famiglia di pittori. Studia insieme al fratello presso l’Accademia di Belle Arti di Malines in Belgio, dove esordisce come paesista e pittore prospettico

Achille Vianelli

Vianelli Achille

Achille Vianelli (Porto Maurizio, 1803 – Benevento, 1894) nasce in Liguria da un console veneto e da una nobile francese. Il pittore mantiene il cognome di origine francese Vianelly fino al 1845, poi sceglie di italianizzarlo in Vianelli.

Alberto Vianelli

Vianelli Alberto

Alberto Vianelli (Cava dei Tirreni, 1841 – Benevento, 1927) viene introdotto alla pittura da Giacinto Gigante e dal padre Achille Vianelli, entrambi paesaggisti della Scuola di Posillipo. Seguendo la strada dei due grandi maestri, comincia a dipingere i primi paesaggi.

Cesare Vianello

Vianello Cesare

Cesare Vianello (Venezia, 1862 – dopo il 1915) si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia dal 1874 al 1881. È allievo di Giacomo Favretto che lo introduce alla pittura di genere di ambientazione veneziana. I suoi temi prediletti sono aneddotiche scenette che si svolgono in interni di antiquari o di umili case.

Alberto Viani

Viani Alberto

Alberto Viani (Quistello di Mantova, 1906 – Venezia, 1989) studia presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia al seguito di Eugenio Bellotto. Il maestro è uno scultore personalissimo e studioso meticoloso delle anatomie umane.

Mario Viani D’Ovrano

Viani D’Ovrano Mario

Mario Viani D’Ovrano (Torino, 1862 – 1922) viene inizialmente indirizzato dalla famiglia agli studi universitari, ma il giovane esprime la volontà di studiare pittura. Prima di iscriversi all’Accademia, frequenta il pittore di genere Celestino Turletti e poi il paesaggista Federico Pastoris.

Lorenzo Viani

Viani Lorenzo

Lorenzo Viani (Viareggio, 1882 – Ostia, 1936) cresce nell’ambiente povero e difficile del porto di Viareggio. Ancora molto piccolo, viene espulso dalla scuola elementare perché intollerante alle regole. Inizia a lavorare presso un barbiere come garzone, ma proprio questo ambiente gli permetterà di avvicinarsi alle idee socialiste e anarchiche.

Cesare Viazzi

Viazzi Cesare

Cesare Viazzi (Alessandria, 1857 – Predosa, 1943) si trasferisce presto a Novi Ligure con la famiglia. Qui comincia a dedicarsi alla pittura frequentando lo studio di un artista locale. Secondo le fonti, ancora giovane, vince il pensionato a Roma, dove si iscrive all’Accademia di San Luca. La sua formazione continua poi presso l’Accademia di Genova.

Coriolano Vighi

Vighi Coriolano

Coriolano Vighi (Firenze, 1846 – Bologna, 1905) nasce da una famiglia borghese di Bologna trasferitasi a Firenze. Nel 1854 ritorna nella città di origine dei genitori iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti. Frequenta la scuola di paesaggio e si specializza ben presto in questo genere. Riceve diversi premi alle Esposizioni, quando è ancora studente, anticipando il grande successo di pubblico che otterrà sia in Italia che all’estero.

Corrado Vigni

Vigni Corrado

Corrado Vigni (Firenze, 1888 – 1956) sin da bambino, a Firenze, lavora nella bottega orafa del padre su Ponte Vecchio, appassionandosi presto alla lavorazione precisa e minuziosa della materia. Vista la propensione del ragazzo per la scultura ed il modellato, il padre lo manda nella bottega di uno scultore dai dodici ai sedici anni.

Aleardo Villa

Villa Aleardo

Aleardo Villa (Ravello, 1865 – Milano 1906) si forma presso l’Accademia di Brera, sotto la guida di Giuseppe Bertini (1825-1898) e di Bortolomeo Giuliano (1825-1909). Dopo i primi anni di studio, si specializza nella realizzazione di ritratti prevalentemente femminili, denotati da raffinatezza e sensualità. Si dedica anche a scene di genere dal gusto mondano, avallando le richieste di mercato.

Gennaro Villani

Villani Gennaro

Gennaro Villani (Napoli, 1885 – Milano, 1948) studia dal 1901 al 1907 all’Accademia di Belle Arti di Napoli seguendo i corsi di Michele Cammarano. È inevitabilmente introdotto al sincero naturalismo partenopeo insieme ai compagni di corso Edgardo Curcio ed Eugenio Viti. Questi tre artisti rappresentano in un certo senso il rinnovamento della pittura napoletana di inizio Novecento.

José Villegas y Cordero

Villegas y Cordero José

José Villegas y Cordero (Siviglia, 1844 – Madrid, 1921), pittore spagnolo, si forma nella bottega sivigliana del pittore José María Romero, pittore romantico. In seguito, si iscrive alla Scuola di Belle Arti di Siviglia, infine, completa la sua fase formativa nello studio di Eduardo Cano de la Peña, specializzato nella pittura di storia.

Francesco Vinea

Vinea Francesco

Francesco Vinea (Forlì, 1845 – Firenze, 1902) si trasferisce a Firenze in tenera età e a quattordici anni viene iscritto dalla famiglia all’Accademia di Belle Arti. Vi segue corsi Enrico Pollastrini (1817-1876), ma si allontana molto presto dalla pittura romantica per divenire rappresentante della pittura di genere in costume.

Giulio Cesare Vinzio

Vinzio Giulio Cesare

Giulio Cesare Vinzio (Livorno, 1881 – Milano, 1940) si forma al seguito di Enrico Banti (1867-1899), paesaggista e pittore di genere. Il trasporto che ha verso il suo allievo lo porta a lasciargli una piccola eredità in denaro, poco prima della sua morte prematura. Così, grazie a questa pensione consegnatagli dai parenti di Banti, Vinzio si trasferisce a Firenze.

Giulio Viotti

Viotti Giulio

Giulio Viotti (Casale Monferrato, 1845 – Torino, 1878) si forma presso l’Accademia Albertina di Torino, per poi completare la sua formazione a Roma. Qui si avvicina al pittore spagnolo Mariano Fortuny che lo influenza nella scelta dei temi di matrice orientalista, ma anche di ricostruzione storica. Si perfeziona nell’impiego sia dell’olio che dell’acquarello.

Virgilio Guidi

Virgilio Guidi

Virgilio Guidi (Roma 1891-Venezia 1984) viene iniziato fin da piccolo al mondo artistico, infatti il nonno era un architetto e decoratore, e suo padre uno scultore e poeta. Nel 1904 si iscrive di giorno all’Istituto tecnico per studiare disegno e geometria, e di sera alla Scuola libera di pittura.

Eliseu Visconti

Visconti Eliseu

Eliseu Visconti (Giffoni Valle Piana, 1866 – Rio de Janeiro, 1944) artista italiano con il nome originale di Eliseo D’Angelo Visconti, trasferitosi dalla provincia salernitana in Brasile, è considerato, nel paese sud americano, uno dei maggiori rappresentanti della pittura e della decorazione nazionale della prima metà del Novecento.

Dario Viterbo

Viterbo Dario

Dario Viterbo (Firenze, 1890 – New York, 1961) viene indirizzato sin da piccolo alla pratica del disegno da sua madre, pittrice e copista e, contemporaneamente, inizia a studiare musica e a suonare il pianoforte. Dopo il liceo classico, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove sceglie di seguire prima i corsi di pittura e poi quelli di scultura.

Eugenio Viti

Viti Eugenio

Eugenio Viti (Napoli, 1881 – 1952) si forma all’Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di Vincenzo Volpe.  Il maestro lo introduce alla tradizione pittorica partenopea del secondo Ottocento. I principali autori cui si accosta negli anni di studio sono Antonio Mancini e Michele Cammarano.

Vittorio Bolaffio

Vittorio Bolaffio

Vittorio Bolaffio (Gorizia, 1883 – Trieste, 1931) proveniente da una famiglia di agiate condizioni di religione ebraica, sviluppa ben presto l’attitudine per la pittura. Dopo il liceo, si trasferisce a Firenze per frequentare l’Accademia di Belle Arti, dove studia sotto la guida di Giovanni Fattori.

Vittorio Bussolino

Vittorio Bussolino

Vittorio Bussolino (Torino, 1853-1922) pratica la pittura di paesaggio esclusivamente da dilettante. Si forma comunque all’Accademia Albertina di Torino, dove riceve i fondamentali insegnamenti di Antonio Fontanesi. Con il passare degli anni, Bussolino diventerà amico del maestro, suo collezionista e suo più longevo seguace.

Vittorio Osvaldo Tommasini detto Farfa

Vittorio Osvaldo Tommasini detto Farfa

Vittorio Osvaldo Tommasini detto Farfa (Trieste 1881 – Sanremo 1964) è di umili origini e lavora alla morte del padre, avvenuta precocemente nel 1901, come spedizioniere e poi come esattore per l’amministrazione di un giornale. 
Il suo esordio artistico avviene come poeta nel 1906 con la pubblicazione del sonetto La pipa nel quindicinale L’Araldo di Riva del Garda, e qualche mese dopo segue la scrittura della poesia Erba recisa. Nel 1910 assiste alla prima serata futurista organizzata al Politeama Rossetti di Trieste in cui ha i primi contatti con il movimento.

Raul Viviani

Viviani Raul 

Raul Viviani (Firenze, 1883 – Rapallo, 1965) si trasferisce da piccolo con la famiglia a Milano. Ancora molto giovane, nel 1898, si iscrive all’Accademia di Brera, dove studia sotto la guida di Giuseppe Mentessi. Contemporaneamente frequenta la scuola di nudo della Famiglia Artistica.

Giuseppe Vizzotto Alberti

Vizzotto Alberti Giuseppe

Giuseppe Vizzotto Alberti (Oderzo, 1862 – Venezia, 1931) si forma inizialmente sotto l’ala del padre, decoratore di interni, molto apprezzato in area veneta. Dal 1880 si iscrive all’Accademia di Venezia e vi rimane molto probabilmente fino al 1886, ricevendo anche numerosi riconoscimenti.

Vincenzo Volpe

Volpe Vincenzo

Vincenzo Volpe (Grottaminarda, 1855 – Napoli, 1929) ha come primo maestro di disegno il fratello ritrattista Angelo. Nel 1871 riesce ad iscriversi all’Accademia di Napoli, frequentando prima la classe di scultura poi quella di pittura. Ha come insegnante Domenico Morelli (1826-1901), figura cruciale per la sua formazione.

Pietro Volpes

Volpes Pietro

Pietro Volpes (Palermo, 1830 – ?) si forma a Palermo prima sotto la guida di Giuseppe Patania e poi con Andrea D’Antoni. Nel 1848 prende parte alla Rivoluzione siciliana. Il Governo Borbonico, per questo motivo, non gli consente di compiere l’alunnato a Roma.

Nello Voltolina

Voltolina Nello

Nello Voltolina (Donada, 1908 – Padova, 1944) nasce nella provincia di Rovigo, vicino al delta del Po, in una zona prettamente rurale. La sua famiglia, proprietaria di terreni e valli da pesca, vorrebbe naturalmente che il giovane Nello intraprenda la stessa strada, ma il suo carattere ribelle lo porta ad essere protagonista di tutt’altro destino.

Rudolf von Alt

von Alt Rudolf

Rudolf von Alt (Vienna, 1812 – 1905) vedutista austriaco figlio del litografo Jakob Alt, studia presso l’Accademia di Belle Arti di Vienna. Si specializza subito nella pittura di paesaggio e nell’uso dell’acquarello, medium che caratterizza gran parte della sua produzione.

Friedrich von Amerling

von Amerling Friedrich

Friedrich von Amerling (Vienna, 1803 – 1887) è un pittore austriaco. Si è formato all’Accademia di Belle Arti di Vienna tra il 1816 e il 1824, mentre per il biennio successivo continua i suoi studi a quella di Praga. Dal 1826 al 1828, compie un lungo soggiorno a Londra, dove entra in contatto con l’ormai anziano pittore di corte Sir Thomas Lawrence.

Franz von Stuck

von Stuck Franz

Franz von Stuck (Tettenweis, 1863 – Monaco di Baviera, 1928), nato da un’umile famiglia di un villaggio della bassa Baviera, si forma presso il Politecnico di Monaco dal 1882 al 1884, per poi iscriversi all’Accademia di Belle Arti della città. Durante gli anni di studio, si avvicina al repertorio classico della pittura accademica.

© Copyright Berardi Galleria d'Arte S.r.l.