Alberto Fabbi

Fabbi Alberto

Alberto Fabbi (Bologna, 1858 – 1906) fratello maggiore di Fabio Fabbi, si forma come lui prima presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, poi presso quella di Firenze. Ben presto, si specializza nel ritratto, genere che accompagnerà alla pittura orientalista, genere di cui sarà un grande interprete insieme a Fabio.

Fabio Fabbi

Fabbi Fabio

Fabio Fabbi (Bologna, 1861 – Casalecchio di Reno, 1946) si forma nella prima metà degli anni Settanta presso l’Accademia di Bologna. Dopodiché si trasferisce presso l’Accademia di Firenze dove studia scultura con Augusto Rivalta, da cui eredita l’adesione al verismo.

Antonio Fabres y Costa 

Fabres y Costa Antonio

Antonio Maria Fabres y Costa (Barcellona, 1854 – Roma, 1936) è un pittore e scultore spagnolo. Sin da piccolo dimostra di avere attitudini artistiche, essendo figlio di un disegnatore e nipote di un orafo. Si forma a Barcellona presso la Scuola de La Lonja. Dopo la prima fase prettamente scultorea, il giovane si dedica completamente alla pittura, all’acquarello e all’illustrazione,

Raffaele Faccioli

Faccioli Raffaele

Raffaele Faccioli (Bologna, 1846 – 1916), ad appena dodici anni, inizia a frequentare il Collegio Artistico Venturoli di Bologna, insieme al coetaneo e conterraneo Luigi Serra. In seguito, completa la sua formazione presso l’Accademia di Belle Arti, dove ha come insegnanti Antonio Puccinelli e di Giulio Cesare Ferrari.

Giuseppe Falchetti

Falchetti Giuseppe

Giuseppe Falchetti (Caluso, 1843 – Torino, 1918) sin da giovane si sposta dalla sua città natale per trasferirsi a Torino. Qui diventa apprendista nello studio di un pittore e contemporaneamente si appassiona ai dipinti fiamminghi della Galleria Sabauda.

Odoardo Fantacchiotti

Fantacchiotti Odoardo

Odoardo Fantacchiotti (Roma, 1811 – Firenze, 1877) si trasferisce in tenera età da Roma a Firenze, insieme alla famiglia. Nel 1820 inizia a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Firenze, sotto la guida dello scultore classicista Stefano Ricci (1765-1837). La sua attività espositiva inizia nel 1828, proprio in ambito accademico.

Guido Farina

Farina Guido

Guido Farina (Verona, 1896 – Padova, 1957) trascorre l’infanzia a Trento, ma a dodici anni si trasferisce di nuovo con la famiglia nella sua città di nascita, Verona. Entra come apprendista nella bottega di un decoratore locale e comincia, così, la sua attività artistica nel campo della decorazione di ambienti.

Stefano Farneti

Farneti Stefano

Stefano Farneti (Pisa, 1855 – Napoli, 1926) nasce a Pisa, ma, adolescente, si trasferisce a Napoli per studiare presso l’Accademia di Belle Arti. Qui, ha come insegnante Francesco Netti (1832-1894), con cui stringe subito un rapporto non solo di discepolato, ma anche di amicizia.

Farpi Vignoli

Farpi Vignoli

Farpi Vignoli (Bologna, 1907 – 1997) si forma prima al Collegio Artistico Venturoli di Bologna, poi frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ha come insegnante di scultura Ercole Drei, che lo coinvolge subito nella realizzazione delle allegorie del Monumento ai Martiri del Fascismo per la Certosa di Bologna nel 1932.

Federico Faruffini

Faruffini Federico

Federico Faruffini (Sesto San Giovanni, 1833 – Perugia, 1869) appartiene ad una famiglia della media borghesia. Nel 1848 viene indirizzato dal padre agli studi giuridici a Pavia, ma allo stesso tempo frequenta la Scuola Civica di Pittura della città.

Giovanni Fattori

Fattori Giovanni

Giovanni Fattori (Livorno, 1825, Firenze, 1908) si lega ben presto agli ambienti risorgimentali fiorentini e a Domenico Guerrazzi, attivandosi in modo clandestino per diffondere tramite la stampa le idee rivoluzionarie. Dal 1853 inizia a frequentare il Caffè Michelangelo.

Giovanni Faure

Faure Giovanni

Giovanni Faure (Foix, 1806 – Roma, 1867), pittore francese, giunge per la prima volta in Italia all’età di diciassette anni, nel 1823. Si stabilisce a Roma con l’intenzione di perfezionare la sua formazione già iniziata in Francia, precisamente a Tolosa.

Gennaro Favai

Favai Gennaro

Gennaro Favai (Venezia, 1879 – 1958) figlio di un antiquario ed editore veneziano, si avvicina all’arte sin dalla tenera età. Nel 1900 inizia a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Venezia da cui viene espulso quasi subito. A questo punto, la sua formazione avviene privatamente presso lo studio di Vittore Zanetti Zilla.

Giacomo Favretto

Favretto Giacomo

Giacomo Favretto (Venezia, 1849 – 1887) sin da subito è avviato dal padre, falegname, al suo stesso mestiere. Ad incoraggiare la famiglia ad iscriverlo all’Accademia è il maestro di disegno Vason. Nel 1789 compie un viaggio a Parigi, dove entra in contatto con Mariano Fortuny e Jean Louis Ernest Meissonier .

Fedele Azari

Fedele Azari

Fedele Azari (Pallanza 1896 – Milano 1930) nasce in una frazione del comune di Verbania, e proprio nel comune piemontese, in casa di Ferruccio Busoni (1866-1924), conosce Umberto Boccioni (1882-1916), figura che lo introdurrà inizialmente nell’ambiente futurista. Per qualche anno esercita la professione e si trasferisce a Milano entrando in contatto con Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944) e tutti gli artisti che gravitavano intorno a lui.

Pio Fedi

Fedi Pio

Pio Fedi (Viterbo, 1825 – Firenze, 1892), in tenera età, insieme alla famiglia, si sposta da Viterbo per andare a vivere in Toscana. Cresciuto tra Arezzo e Firenze, vi si stabilisce definitivamente nel 1832, quando inizia a lavorare come garzone nella bottega di un orafo di Ponte Vecchio. Appresa l’arte orafa, inizia a studiare anche la tecnica dell’incisione.

Salvatore Fergola

Fergola Salvatore 

Salvatore Fergola (Napoli, 1799 – 1874) nasce da Luigi, pittore di vedute nel solco dell’esperienza napoletana di Philipp Hackert. Proprio grazie agli insegnamenti paterni diventa subito un pittore affermato. È protetto da Francesco I Borbone che gli commissiona nel 1819 una serie di vedute come Napoli da Capodimonte.

Corrado Feroci

Feroci Corrado

Corrado Feroci (Firenze, 1892 – Bangkok, 1962) si forma all’Accademia di Belle Arti di Firenze, diplomandosi nel 1914. Ben presto, in Accademia passa dallo stato di studente a quello di insegnante di scultura, posto che mantiene fino al 1923. In realtà, la fortuna di Corrado Feroci non ha quasi nulla a che fare con l’Italia.

Arnaldo Ferraguti

Ferraguti Arnaldo

Arnaldo Ferraguti (Ferrara, 1862 – Forlì, 1925) si trasferisce ben presto, con la famiglia, da Ferrara a Napoli, dove si iscrive all’Accademia di Belle Arti. Qui, è allievo di Domenico Morelli che rappresenta per alcuni anni, il suo maggiore punto di riferimento.

Ettore Ferrari

Ferrari Ettore

Ettore Ferrari (Roma, 1845 – 1929), figlio dell’incisore e scultore Filippo Ferrari, famoso per la difesa della Repubblica Romana nel 1849, eredita da suo padre gli orientamenti risorgimentali. Nel 1867, infatti, partecipa alla progettazione dell’insurrezione antipapale, alla vigilia della Breccia di Porta Pia.

Giovanni Battista Ferrari

Ferrari Giovanni Battista

Giovanni Battista Ferrari (Brescia, 1829 – Milano, 1906) sin da giovane si interessa alla politica, attratto dalle istanze risorgimentali. Negli anni Quaranta, dopo la morte del padre, è costretto a lavorare, ma l’incontro con il conte bresciano Giovanni Martinengo lo spinge ancor di più ad interessarsi alla questione patriottica.

Benvenuto Ferrazzi

Ferrazzi Benvenuto

Benvenuto Ferrazzi (Castelmadama, 1892 – Roma, 1969), fratello del più conosciuto e studiato Ferruccio, è un artista fortemente eclettico, lontano da qualsiasi corrente coeva, profondamente indipendente, anche dal fratello, nonostante si sia formato insieme a lui al fianco del padre, il pittore Stanislao.

Ferruccio Ferrazzi

Ferrazzi Ferruccio

Ferruccio Ferrazzi (Roma, 1891 – 1978), figlio dello scultore Stanislao Ferrazzi (1860-1937), viene introdotto all’arte dal padre. In seguito frequenta l’Accademia di San Luca e diviene allievo di Umberto Coromaldi e di Giulio Aristide Sartorio. Esordisce nel 1908 e nel 1910 già partecipa alla sua prima Biennale veneziana.

Gaetano Ferri

Ferri Gaetano

Gaetano Ferri (Bologna, 1822 – Oneglia, 1896) è figlio di Domenico, scenografo e pittore. Sin da ragazzo viene indirizzato allo studio dell’arte. Negli anni Quaranta si reca con il padre a Parigi, dove completa la sua formazione. Pittore di storia, vicino a Andrea Gastaldi e Enrico Gamba ottiene un grande successo in ambiente piemontese e presso la corte sabauda.

Antonio Ferrigno

Ferrigno Antonio

Antonio Ferrigno (Maiori, 1863 – Salerno, 1940) è uno degli ultimi rappresentanti della “Scuola di Amalfi”. È allievo a Napoli di Giacomo Di Chirico ed in seguito completa la sua formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Già Di Chirico aveva indirizzato Antonio Ferrigno verso una pittura luminosa.

Cesare Ferro

Ferro Cesare

Cesare Ferro (Torino, 1880 – 1934) si avvicina sin dalla tenera età allo studio della pittura. Adolescente, decide di frequentare l’Accademia Albertina, dove studia con Giacomo Grosso. Si inoltra ben presto in tematiche di genere ispirate alla via piemontese, soprattutto delle aree montane, ma anche in una vasta produzione di ritratti.

Egisto Ferroni

Ferroni Egisto

Egisto Ferroni (Lastra a Signa, 1835-1912) si trasferisce in giovane età, per volere del padre scalpellino, prima ad Empoli e poi a Firenze. Aderisce ad un verismo di matrice rurale, ma non entrerà mai a far parte del gruppo dei Macchiaioli. Insieme a Fattori, nel 1878 si reca a Parigi per l’Esposizione Universale.

Tano Festa

Festa Tano

Tano Festa (Roma, 1938 – 1988), interessato alla poesia prima che alla pittura, si iscrive poi all’Istituto d’Arte di via Conte Verde, dove si diploma nel 1957 in fotografia artistica. Per la prima volta, le sue opere di matrice segnica e surrealista vengono esposte presso la Galleria di Sante Monachesi (1910-1991) in via del Babuino.

Filippo Figari

Figari Filippo

Filippo Figari (Cagliari, 1885 – Roma, 1973) si appassiona all’arte sin dagli anni della scuola, avvicinandosi in particolare ai grandi maestri del Cinquecento veneto. Terminati gli studi liceali, inizia a praticare il disegno ed in particolare la caricatura, collaborando ad alcuni giornali come il “Massanelli” di Sassari o il “Giovane Artista Moderno” di Torino.

Filippo Marsigli

Filippo Marsigli

Filippo Marsigli (Portici, 1790 – Napoli, 1867) si forma all’Accademia di Belle Arti di Napoli, sotto la guida di Jean-Baptiste Wicar. Nel 1814, eccellente studente, ottiene il pensionato artistico a Roma, dove entra in contatto non solo con il classicismo storico di Vincenzo Camuccini.

Fillia

Fillia

Fillia (Luigi Colombo) (Revello, 1904 – Torino, 1936) proveniente da una modesta famiglia della provincia di Cuneo, inizia a dipingere da autodidatta, avvicinandosi sin da subito agli stilemi futuristi. Nel 1922, diciottenne, esordisce come poeta, pubblicando alcuni versi d’avanguardia grazie all’Istituto di Cultura Proletaria di Torino.

Carlo Finelli

Finelli Carlo

Carlo Finelli (Carrara, 1785 – Roma, 1853) viene introdotto alla scultura dal padre Vitale, scultore e scalpellino, erede di una lunga generazione di artisti carraresi. Successivamente, frequenta i corsi dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, ma a quindici anni si aggiudica il pensionato che gli consente di spostarsi prima all’Accademia di Firenze e poi a quella di Brera a Milano.

Leonor Fini

Fini Leonor

Leonor Fini (Buenos Aires, 1907 – Parigi, 1996) figlia di madre triestina e padre argentino, nasce a Buenos Aires, ma trascorre gran parte dell’infanzia e dell’adolescenza a Trieste. Versata nella pittura, frequenta lo studio di Edmondo Passauro, che la introduce ad un realismo lenticolare.

Garzia Fioresi

Fioresi Garzia

Garzia Fioresi (pseudonimo di Alfredo Grandi) (Vigevano, 1888 – Bologna, 1968) nel 1902 si trasferisce con la famiglia da Vigevano a Bologna e si iscrive all’Accademia di Belle Arti. Diplomatosi nel 1908, comincia ad esporre, anche se dal 1909 fino alla fine della guerra, è arruolato come ufficiale.

Mario Fioroni

Fioroni Mario

Mario Fioroni (Tarquinia, 1895 – Roma, 1982) cresce in un ambiente culturale molto fertile: suo padre, farmacista a Viterbo, ospita nel suo salotto diversi intellettuali e poeti, tra cui Cardarelli. Sin da bambino, esprime una spiccata propensione verso il disegno ed il modellato.

Fedele Fischetti

Fischetti Fedele

Fedele Fischetti (Napoli, 1732 – 1792) si forma, molto giovane, nella bottega di Gennaro Borrello, di cui sposerà la figlia. Dopo questo primo apprendistato, continua i suoi studi nell’ambito della pittura posteriore a Francesco Solimena, quindi prendendo avvio dal linguaggio luminoso ed arioso di Francesco De Mura.

Carmelo Floris

Floris Carmelo

Carmelo Floris (Bono, 1891 – Olzai, 1960) rimasto orfano molto piccolo, va a vivere con lo zio paterno Carlo Nonnis, parroco della chiesa di Ollolai, vicino Nuoro. Lo zio, particolarmente appassionato di arte, ama accogliere pittori e scrittori e presentarli al nipotino, che ben presto si avvicina allo studio del disegno.

Ugo Flumiani

Flumiani Ugo

Ugo Flumiani (Trieste, 1876 – 1938) si forma all’Accademia di Venezia al seguito del pittore Guglielmo Ciardi. Ben presto, dunque, si indirizza verso la pittura di paesaggio e di marine, seguendo la traccia intimista e lirica lasciata dal maestro.

Piero Focardi

Focardi Piero

Piero Focardi (Settignano, 1889 – Cannes, 1945) figlio del pittore Ruggero, viene iniziato allo studio dell’arte proprio dal padre, in tenera età. In effetti, inizia ad esporre all’Accademia di Belle Arti di Firenze appena tredicenne, ottenendo un discreto successo di critica con le sue prime tavole che risentono dell’influenza del naturalismo toscano.

Ruggero Focardi

Focardi Ruggero

Ruggero Focardi (Firenze, 1864 – Quercianella Sonnino, 1934) la sua prima formazione avviene al fianco del padre e del fratello maggiore, scultore. Accanto allo studio da autodidatta, è preziosa per Ruggero Focardi la guida di Telemaco Signorini che lo incoraggia nello studio della pittura.

Lucio Fontana

Fontana Lucio

Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé, 1899 – Comabbio, 1968) nasce in Argentina da genitori italiani. Il padre Luigi è uno scultore, la madre Lucia è un’attrice teatrale. Sin dall’infanzia Lucio Fontana viene mandato in Italia presso uno zio di Varese per studiare. Negli anni Dieci, mentre frequenta l’Istituto tecnico a Milano, comincia a scoprire le sculture del padre.

Roberto Fontana

Fontana Roberto

Roberto Fontana (Milano, 1844 – 1907) studia all’Accademia di Brera con Giuseppe Bertini. Si diploma nel 1865, anno in cui inizia ad esporre presso le mostre braidensi. Inizialmente segue le orme del maestro Bertini e si specializza nella produzione di soggetti tratti dalla storia e dalla letteratura.

Antonio Fontanesi

Fontanesi Antonio

Antonio Fontanesi (Reggio Emilia, 1818 – Torino, 1882) si avvicina alle idee risorgimentali e partecipa alla prima guerra d’indipendenza. Nel 1859 parte per arruolarsi per la seconda guerra di indipendenza, ma poco dopo il suo reggimento si scioglie, quindi torna a Ginevra. Nel 1859 parte per arruolarsi per la seconda guerra di indipendenza.

Cesare Formilli

Formilli Cesare

Cesare Formilli (Roma, 1860 – Londra, 1942)  Non si sa molto della sua vita, ma è certo che sia stato un acquarellista e un critico d’arte. Studia al Museo Artistico Industriale, come molti della sua epoca tra cui Adolfo De Carolis. È molto legato alla figura di Nino Costa e per questo negli anni Ottanta entra a far parte sia della Scuola Etrusca, sia di In Arte Libertas.

Carlo Fornara

Fornara Carlo

Carlo Fornara (Prestinone di Val Vigezzo, 1871 – 1928) nasce da un’umile famiglia di contadini. Molto presto mostra uno spiccato interesse per il disegno, così viene iscritto alla scuola d’arte di Santa Maria Maggiore dove studia dal 1884 al 1891. Qui segue le lezioni di Enrico Cavalli che aveva vissuto in Francia ed era aggiornato sulle più moderne espressioni pittoriche del tempo.

Edoardo Ettore Forti

Forti Edoardo Ettore

Edoardo Ettore Forti (attivo a Roma nella seconda metà del XIX secolo) è un autore di dipinti di genere neo pompeiano, attivo nella Roma della metà dell’Ottocento. Si sa ben poco delle sue vicende biografiche, ma sul mercato sono presenti moltissime sue opere, oggi come allora.

Mariano Fortuny

Fortuny Mariano

Mariano Fortuny (Reus, 1838 – Roma, 1874) arriva a Roma per la prima volta nel 1858 come studente vincitore di una borsa di studio. In seguito, vivrà a Roma, ma si sposterà tra Napoli, Firenze, Marocco, Spagna e Francia. Nel 1866 firma un contratto con il mercante d’arte parigino Adolphe Goupil che revocherà soltanto nel 1874.

Innocenzo Fraccaroli

Fraccaroli Innocenzo

Innocenzo Fraccaroli (Castelrotto di Valpolicella, 1805 – Milano, 1882) nato in un piccolo paese della Valpolicella, vicino Verona, sin da bambino mostra un precoce interesse per il disegno, ma anche per l’intaglio del legno e la lavorazione della pietra. Grazie all’intervento di uno zio materno, i suoi disegni vengono inviati a Roma per essere valutati da Antonio Canova.

Pietro Fragiacomo

Fragiacomo Pietro

Pietro Fragiacomo (Trieste, 1856 – Venezia, 1922), di umili origini, si trasferisce con la famiglia a Venezia all’età 12 anni. Qui studia alle Scuole Tecniche di Campo San Felice e inizia l’apprendistato come falegname. Partecipa a diverse Biennali nel corso degli ultimi anni dell’Ottocento e dei primi del Novecento. Nel 1895 entra a far parte del comitato ordinatore della Biennale, composto anche da Guglielmo Ciardi e Luigi Nono.

Riccardo Francalancia

Francalancia Riccardo

Riccardo Francalancia (Assisi, 1886 – Roma, 1965) si avvicina alla pittura relativamente tardi, a trentatré anni. Precedentemente, nel 1910, si laurea in scienze politiche e coloniali a Roma, iniziando poi una rapida carriera nel Credito Italiano. Nel 1919 avviene il suo primo avvicinamento concreto all’arte,

Emilio Franceschi

Franceschi Emilio

Emilio Franceschi (Firenze, 1839 – Napoli, 1890), nato da una famiglia di umili condizioni, manifesta sin da bambino una spiccata propensione verso la modellazione e l’intaglio. Dopo aver frequentato il Collegio a Pistoia, entra nell’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studia scultura al seguito di Pietro Cheloni.

Vincenzo Franceschini

Franceschini Vincenzo

Vincenzo Franceschini (Casandrino, 1812 – 1884), come scrive Lord Francis Napier in Pittura napoletana dell’Ottocento, è figlio di un facoltoso magistrato che gli lascia una ricca eredità. Lo indirizza verso studi di giurisprudenza per fargli seguire le sue orme.

Franco Asco: quotazioni, vita e opere dello scultore

Franco Asco

Franco Asco (Trieste, 1899 – Milano, 1970) nasce a Trieste da madre polacca: il suo vero cognome è infatti Atschko, trasformato nell’italiano Asco solamente nel 1929, in età fascista. La sua prima formazione avviene a Trieste, ospitato nella Pia Casa dei Poveri, data l’impossibilità economica della madre di dare un’istruzione adeguata al figlio.

Achille Funi

Funi Achille

Achille Funi (Ferrara, 1890 – Appiano Gentile, 1972) inizia i suoi studi pittorici presso la Scuola Municipale d’Arte Dosso Dossi di Ferrara. A soli sedici anni, si trasferisce a Milano per frequentare l’Accademia di Brera, dove segue le lezioni di Cesare Tallone.

Francesco Furini

Furini Francesco

Francesco Furini (Firenze, 1603 – 1646), figlio di un pittore che era stato allievo del Passignano, gli impartisce le prime nozioni di disegno e pittura. In seguito, anche lui passa nella bottega di Passignano, per poi continuare il suo apprendistato da Giovanni Bilivert, pittore di origini fiamminghe che aveva una scuola nella Galleria granducale.

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